Cucina sul balcone, ma incendia la casa: turista veneziano ustionato

Vigili fuoco durante l'intervento a Rocca Pietore
ROCCA PIETORE (BELLUNO) - Ha rischiato di distruggere la casa e ustionarsi gravemente per cucinare il pranzo sul balcone in una pentola a pressione, su un fornello da campo...

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ROCCA PIETORE (BELLUNO) - Ha rischiato di distruggere la casa e ustionarsi gravemente per cucinare il pranzo sul balcone in una pentola a pressione, su un fornello da campo malfunzionante. Paura ieri mattina in via Capoluogo, a Rocca Pietore, per un incendio che stava divorando l’esterno in legno di un’abitazione, una seconda casa di una coppia di Mestre. Il peggio è stato evitato grazie al pronto intervento dei vigili del fuoco volontari di Caprile e ai riflessi pronti del 76enne proprietario che ha spento il fuoco a secchiate d’acqua. Limitati all’esterno i danni, ammontano a circa 30mila euro: l’abitazione è comunque agibile. L’uomo però è finito all’ospedale di Agordo con ustioni. 


L’allarme è scattato ieri alle 10.15 quando è arrivata la richiesta di aiuto dalla casa di via Capoluogo, al civico 25: un appartamento mansardato all’ultimo piano dove stavano trascorrendo le festività i due proprietari, una coppia di Mestre. Sul posto sono arrivati per primi i pompieri di Caprile, seguiti dai permanenti del distaccamento di Agordo e i volontari di Selva di Cadore, ognuno con 5 unità e un’autopompaserbatoio. Sono intervenuti subito anche i carabinieri della stazione di Caprile, che hanno ricostruito l’accaduto e messo in sicurezza la zona. Hanno effettuato tutti gli accertamenti con le termocamere che all’interno segnalavano ancora temperature molto elevate.
I due coniugi mestrini sono stati affidati alle cure del personale del 118, arrivato sul posto con l’ambulanza. L’uomo, G.B., 76enne presentava delle ustioni. La donna, R.V., 80enne, era sotto choc per la paura. Entrambi sono stati dimessi, dopo le cure all’ospedale di Agordo: 15 giorni di prognosi per lui che aveva ustioni di primo e secondo grado sulla fronte e alla mano sinistra. 


Da quanto è stato ricostruito le fiamme sarebbero state innescate dal malfunzionamento del fornello da campo dove era stata sistemata la pentola a pressione con il pranzo. Stava cucinando il 76enne, che è subito intervenuto. Il fornello era collegato a una bombola a butano da 10 chili e, evidentemente, non allontanandosi l’uomo ha rischiato grosso. L’intervento dei vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza l’area e la casa è terminato dopo l’una di pomeriggio. Il bilancio è di danni al balcone ed alla parte esterna del sottotetto, con una decina di metri quadrati di perlinato andato distrutto. Si stimano circa 30mila di danni.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino