Confermata l'identità del piromane di Treviso, per lui il divieto di dimora in città

TREVISO  - Gli incendi di Treviso divampati per mano dello stesso piromane adirato per non aver ricevuto dai locali il servizio richiesto. Scatta ora il divieto di dimora nel...

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TREVISO  - Gli incendi di Treviso divampati per mano dello stesso piromane adirato per non aver ricevuto dai locali il servizio richiesto. Scatta ora il divieto di dimora nel Comune di Treviso. Arriva la conferma della polizia di Stato, dopo una complessa indagine durata diverse settimane, che ha portato ad inviduare l'autore dell'incendio del locale Kimeia in zona Pescheria, nel centro storico di Treviso. Un incendio che oltre ad aver provocato ingenti danni materiali, ha causato anche un serio pericolo per l'incolumità pubblica. Si tratta di un uomo di 50 anni, già noto alle forze dell'ordine. 

Le indagini 

Le indagini hanno portato ad accertare che la mano incendiaria che ha colpito il Kimeia, lo scorso mese di luglio è la stessa che, di notte, aveva appiccato l’incendio in Piazzetta San Parisio a Treviso circa venti giorni prima nella piazzetta vicina. In entrambi i casi il piromane aveva minacciato i titolari e i dipendenti degli esercizi pubblici coinvolti, in quanto, a suo dire, si erano rifiutati di servirgli quanto richiesto ovvero il servizio non era risultato di suo gradimento. Predisposta ora nei confronti del 50enne la misura cautelare di divieto di dimora nel Comune di Treviso. 

 

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Il Gazzettino