Incendio, in fiamme il monte Telegrafo: indagini sull'origine, si sospetta il dolo

Incendio sul Monte Telegrafo
VICENZA  - Un vasto incendio ha interessato nella giornata di oggi, 3 aprile, il Monte Telegrafo, nel comune di Crespadoro, in Alta Valchiampo, ai confini con la...

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VICENZA  - Un vasto incendio ha interessato nella giornata di oggi, 3 aprile, il Monte Telegrafo, nel comune di Crespadoro, in Alta Valchiampo, ai confini con la provincia di Verona. Nell'area del rogo hanno lavorato per ore, con l'obiettivo di domare le fiamme, i vigili del fuoco, gli agenti forestali e i volontari della Protezione civile. Per l'opera di spegnimento è stato utilizzato anche un Canadair che ha effettuato alcuni lanci di acqua. Indagini in corso da parte delle forze dell'ordine per risalire alle cause del rogo che si sospettano di origine dolosa.

«Alle operazioni – spiega l’assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin, che ha seguito l'evolversi della situazione dall'inizio - coordinate da terra dal DOS (direttore operazione di spegnimento) della Regione del Veneto, hanno dato il loro contributo anche i Vigili del Fuoco, presenti con tre autobotti a supporto dei forestali regionali del servizio Anti Incendio Boschivo. Ancora una volta – sottolinea l'assessore - i volontari, presenti con le squadre, per Vicenza, dell'Ana Valchiampo e della Protezione Civile di Valdagno e, per Verona, con quella della Protezione Civile di Badia Calavena, e il personale dei servizi regionali stanno dimostrando un elevato livello di professionalità e preparazione. La capillare presenza dei vari gruppi nel territorio regionale conferma, oltre alla grande connotazione solidale propria dei veneti, una capacità d’impiego di non comune rilevanza. Una capacità che viene dimostrata con lucidità e non secondarie qualità organizzative; anche nelle circostanze di oggi in cui, mentre il fuoco divampava a Crespadoro, un altro incendio boschivo, fortunatamente di minor portata, si è verificato a Fumane nel Veronese. Penso che sia doveroso esprimere a tutti un ringraziamento e l’apprezzamento per quanto stanno facendo».

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Il Gazzettino