Dal forno a gas scocca la scintilla: meccanico salva mamma e sei figli dall'incendio

Dal forno a gas scocca la scintilla: meccanico salva mamma e sei figli dall'incendio
PADOVA - Stava preparando il pranzo quando la cucina è diventata un inferno. Ieri mattina all'interno di un appartamento al primo piano di via Adriatica, al Bassanello,...

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PADOVA - Stava preparando il pranzo quando la cucina è diventata un inferno. Ieri mattina all'interno di un appartamento al primo piano di via Adriatica, al Bassanello, si è sviluppato un principio di incendio. Una donna di origine filippina intorno alle 10 stava cominciando a cucinare per la sua famiglia, composta da sei figli e il marito. Dal forno a gas è scoccata una scintilla, il preludio di quello che poteva rivelarsi una tragedia.


Il fumo si è espanso velocemente per tutta casa e fuori dalle finestre lasciate aperte, inondando la strada. «Quando ho sentito odore di bruciato ho guardato fuori dalla vetrina dice Luciano Cazzola, del negozio di bici e moto proprio sotto l'appartamento che stava andando a fuoco appena ho visto il fumo ho chiamato il mio meccanico, dovevamo allertare subito i soccorsi». È stato fatto molto di più. Davide Varotto, 45 anni, da anni volontario della Protezione civile, non ha perso tempo. Ha preso uno degli estintori che conservano in negozio ed è salito. «C'era tantissimo fumo, si vedeva pochissimo racconta quasi con timidezza la donna con i bambini era sul pianerottolo, mi sembravano nel panico, non sapevano cosa fare. Ho inumidito la mascherina prima di entrare perché queste che usiamo normalmente non sono adatte per questo genere di situazioni».

Una volta dentro l'appartamento, Varotto ha sfidato il fumo e ha spento il fuoco prima che arrivassero i vigili del fuoco che poi hanno messo in sicurezza l'appartamento. A partecipare alle operazioni di soccorso c'era anche personale della polizia. «Ho detto di spegnere luce e gas per evitare cortocircuiti continua Varotto temevo più che altro per il pavimento che è in legno: avrebbe potuto far propagare l'incendio. Per fortuna sono intervenuto subito, prima che le fiamme fossero troppo alte. Non ho fatto nulla di che, semplicemente conosco le procedure in questi casi. Un altro nei miei panni avrebbe fatto lo stesso».


La donna e due dei figli che erano in casa con lei, uno di pochi mesi e l'altro di 14 anni, sono stati portati in ospedale per accertamenti. Avevano respirato il fumo che si propagava dalle fiamme ma non erano in gravi condizioni e nel pomeriggio sono potuti tornare a casa dal resto della famiglia. Per qualche ora le finestre su via Adriatica sono rimaste aperte: all'interno la casa non ha subito grossi danni ed è stata dichiarata agibile. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino