Casa a fuoco, mamma Paola muore a 45 anni per salvare la figlia di 11 Ma la bimba era uscita dalla finestra

CONCORDIA SAGITTARIA - Non ci sarà Natale, quest'anno, a Concordia Sagittaria, arso da una tragedia immensa. Paola Castellet, 45 anni, credendo che la figlia undicenne...

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CONCORDIA SAGITTARIA - Non ci sarà Natale, quest'anno, a Concordia Sagittaria, arso da una tragedia immensa. Paola Castellet, 45 anni, credendo che la figlia undicenne fosse rimasta intrappolata nella casa in fiamme (invece era uscita da una finestrella sul retro), è rientrata nell'abitazione, l'ha cercata, si è sentita strozzare dal fumo, ha perso i sensi e si è accasciata.


LA TRAGEDIA Casa a fuoco per le luci dell'albero: muore una mamma di 45 anni
DRAMMA NEL DRAMMA Il fratello di Paola, pompiere, accorre. Ma i colleghi lo bloccano
 
L'hanno trovata priva di vita ai piedi di un balcone: forse ha tentato di sollevare una serranda e poi lanciarsi, ma non ce l'ha fatta. Tutto sotto gli occhi della ragazzina e della figlia più grande, 21 anni, della madre, che vive nell'altra porzione di edificio, e di un paio di vicini che hanno provato a dare un aiuto.
 

Dramma nel dramma, uno dei fratelli della vittima è un pompiere che avrebbe iniziato il suo turno di lì a poco: si è precipitato, è stato assistito dai colleghi. Le due ragazze, sotto choc e parzialmente  intossicate, sono state portate all'ospedale di Portogruaro e dimesse dopo un paio d'ore. Sono state mandate una dal padre - che da qualche tempo vive separato dalla famiglia - l'altra da una parente. Sono annichilite. La mamma della donna è stata travolta dal dolore.

MALEDETTO
Un Natale maledetto anche perché - secondo l'ipotesi più accreditata - il rogo è partito da un cortocircuito alle decorazioni, accese, di un alberello, in cucina: le scintille sarebbero attecchite su tende e mobili e si sarebbero trasformate in fiamme, il fuoco e la fuliggine avrebbero poi accerchiato le camere dove Paola e le due figlie dormivano. L'allarme è stato lanciato alle 6.15 di ieri. Siamo in via Battisti 20, a Paludetto di Concordia, un bel quartiere di villette, a due passi dal ristorante da Marcello e dalla scuola elementare Carducci. I genitori di Paola, Elda Florean e Antonio Castellet, quest'ultimo mancato alcuni anni fa, avevano costruito una prima unità; poi con l'aiuto anche dei due figli maschi - Andrea, 54, di Concordia (il pompiere), e Maurizio, 56, di Portogruaro - avevano realizzato una seconda ala, dove un paio di anni fa - in un momento di difficoltà con il marito, Sostene Miduri - si era stabilita la 45enne con le figlie. Cucina-soggiorno a piano terra, reparto notte in quello rialzato. Sarebbe stata proprio la più piccola, che riposava con la mamma, a svegliarsi per prima, per i rumori. La ragazzina ha subito destato la madre; anche la maggiore, Lucrezia, è balzata dal letto.

LA FUGA
Le tre, in pigiama, al buio, col freddo, si sono proiettate fuori, ma a quanto pare per vie diverse cosicché hanno perso il contatto l'una dall'altra. Paola ha suonato dalla madre e l'ha avvisata, quindi non ha più visto, né sentito la figlia di 11 anni (che era sgattaiolata da un'altra apertura e forse si era riparata in un altro punto). Deve aver pensato, con orrore, che non fosse scappata o che per qualche motivo fosse rientrata e non ha esitato a gettarsi nelle fiamme. Si è infilata in camera, non l'ha trovata. Poi si è trovata probabilmente sbarrata la strada a ritroso dal fuoco e deve aver tentato di alzare una persiana: ma il meccanismo si era bloccato per il calore. Un ultimo grido, ha perso i sensi. È stata rinvenuta sotto il balcone, aveva delle bruciature al volto e alle mani, ma quasi certamente - la cosa verrà appurata dalle indagini e dall'autopsia - è stata soffocata dal fumo.

LE GRIDA

Nel frattempo anche una vicina e un vicino di casa si erano accorti di quanto stava accadendo. L'uomo è corso nel cortile dirimpetto con una scala che, udendo le grida della donna e dei congiunti, ha appoggiato a una finestra della camera: voleva aiutare Paola, ma è stato tutto vano. Subito dopo sono giunti i pompieri di Portogruaro, Mestre e San Donà e i carabinieri delle stazione di Portogruaro. Il fuoco usciva ancora dagli infissi: gli uomini in tuta arancione hanno indossato gli autorespiratori e in un'ora circa hanno spento il rogo; cucina e soggiorno devastati. Infine il recupero della salma con intervento anche di Andrea. Paola Castellet è stata condotta all'obitorio di Portogruaro a disposizione del magistrato, che ha aperto un'inchiesta. Dalle 13 due ispettori del Nucleo investigativo dei vigili del fuoco hanno effettuato un lungo sopralluogo. Per tutta la mattinata nella villetta di via Battisti - la famiglia è molto conosciuta - parenti, amici, compagni di Lucrezia e della sorella. Mamma Elda non è più voluta uscire; Maurizio, affranto, ha scambiato solo qualche parola con i cronisti. «Paola era bella, dolce e buona - hanno detto in lacrime alcune fra zie e cugine - e attaccatissima alle figlie, che ha voluto proteggere. Una tragedia spaventosa». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino