​Rogo nelle case Ater ecologiche: 10 famiglie evacuate, 7 intossicati

​Rogo nelle case Ater ecologiche: 10 famiglie evacuate, 7 intossicati
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CODROIPO (Udine) - Vasto incendio questa notte, tra il 18 e il 19 novembre nel complesso Ater - case popolari - che sorge nella frazione di Pozzo di Codroipo, costruzione che sorge al civico 14 in via Malosarie, vicino alla piazza, laterale sulla strada che porta al centro del capoluogo della cittadina del Medio Friuli.




Per cause in corso di accertamento da parte dei vigili del fuoco del Comando di Udine, intervenuti tempestivamente sul posto col supporto di altri distaccamenti e gruppi di volontari, le fiamme hanno avvolto il complesso che è stato invaso dal fumo e dal lungue di fuoco; l’incendio si è scatenato all’ultimo piano, gravemente danneggiato.



Con il fattivo supporto dei carabinieri una decina di famiglie che abitano nella struttura sono state evacuate e sono rimaste fuori dai loro alloggi per tutta la notte. I danni sarebbero molto ingenti e il complesso inagibile. Sul posto personale dell'Ater.



Nell’incendio sono rimaste intossicate sette persone, immediatamente soccorse prima dai pompieri, che hanno fornito loro dell’ossigeno e del personale medico del 118 che ha controllato anche gli altri inquilini due inquilini in autoambulanza; una famiglia composta da padre, madre e due figli è stata trasportata in ospedale per tutte le cure del caso - nessuno è in pericolo di vita -.



Si tratta di un complesso di case popolari composto da due palazzine abitative distinte, con tre piani fuori terra, con tetto interamente in legno, terrazze in legno ed altri elementi sempre in legno; ad andare in cenere una delle due palazzine (di 15 alloggi) ma tanta paura anche per gli abitanti della casa Ater adiacente.



Realizzato ex novo circa 7-8 anni fa, l’immobile era stato progettato e costruito seguendo le moderne indicazioni della “casa ecologica”. Su ogni piano vi è un pianerottolo cui si accede a 5 appartamenti. Il rogo è scoppiato poco prima di mezzanotte con lingue di fuoco molto alte, visibili in tutto il circondario. Molti sono stati svegliati dalle sirene, altri dalle grida della gente che fuggiva dall’incendio, altri ancora dal chiarore originato dall’incendio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino