Camper divorato dalle fiamme: all'interno un corpo carbonizzato. Il veicolo intestato al prof diventato "Cloe"

La tragedia è stata scoperta verso le 6.30 sulla strada per Palus San Marco in comune di Auronzo di Cadore

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BELLUNO - Tragedia questa mattina, 11 giugno, ad Auronzo di Cadore: i vigili del fuoco intervenuti per l'incendio di un furgone adibito a camper che era parcheggiato in una piazzola di sosta, hanno scoperto un cadavere carbonizzato. Si tratta di un uomo, che probabilmente stava dormendo quando è scoppiato l'incendio. Il fuoco è stato spento, ma il furgone-camper è andato completamente distrutto. La tragedia è stata scoperta verso le 6.30 sulla strada per Palus San Marco in comune  di Auronzo di Cadore. Il veicolo distrutto dal fuoco risulta intestato a Luca Bianco, il professore di scuola che sette anni fa si presentò agli studenti dello "Scarpa Mattei" di San Donà di Piave, dove insegnava, vestito da donna. All'epoca si faceva chiamare "Cloe". 

La Procura ha disposto per lunedì il test del dna per confermare l'identità della vittima. L'uomo a cui è intestato il mezzo ha una ex moglie e una figlia che da tempo ne avevano perso i contatti. Non è da escludere, peraltro, che più che mezzo per le vacanze tra i monti dolomitici il furgone fosse il rifugio di fortuna della vittima, visto anche il luogo, paesaggisticamente poco appetibile, in cui è stato trovato. Si tratta di una vecchia discarica in località Miniera, sopra Somprade, una frazione di Auronzo, a ridosso della strada regionale 48 delle Dolomiti. L'intera area è stata posta sotto sequestro dall'autorità giudiziaria.

L'ipotesi al momento più attendibile, a detta delle forze dell'ordine, è che le fiamme siano divampate per un corto circuito dell'impianto elettrico o per la presenza di una stufa lasciata accesa o addirittura per le braci di una sigaretta caduta accidentalmente mentre l'uomo stava già dormendo. 

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Il Gazzettino