Violento incendio nell'azienda di smaltimento rifiuti: due roghi anche nel 2020. L'ordinanza del Comune: finestre chiuse e vietata raccolta frutta e verdura

MONTEBELLO - Dalle 22 di ieri sera, i vigili del fuoco stanno operando in Via Lungo Chiampo a Montebello per un violento rogo divampato all’interno dell’azienda...

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MONTEBELLO - Dalle 22 di ieri sera, i vigili del fuoco stanno operando in Via Lungo Chiampo a Montebello per un violento rogo divampato all’interno dell’azienda Futura, che si occupa di trattamento rifiuti. I pompieri arrivati in forze da Arzignano, Vicenza, Lonigo, Verona e con i volontari di Thiene con 4 autopompe, 2 autobotti, il carro schiuma e 26 operatori coadiuvati dal funzionario di guardia, hanno iniziato le operazioni di spegnimento, riuscendo a circoscrivere le fiamme ed evitare un incendio generalizzato. Le fiamme sono divampate nella parte centrale del capannone, estendendosi parzialmente reparto attiguo. L’azienda che si occupa anche di bonifiche ambientali nel 2020 era già stata interessata da altri due roghi, uno ad aprile e l’altro a settembre. Le cause del rogo sono al vaglio dei tecnici e del nucleo di polizia giudiziaria dei vigili del fuoco. Ancora in corso le operazioni di bonifica e spegnimento degli ultimi focolai.

Ordinanza del Comune: tenere chiuse le finestre

Intanto questa mattina Magnabosco ha firmato un'ordinanza che, in attesa dei risultati definitivi sulla qualità dell'aria da parte di Arpav, impone su tutto il territorio comunale di tenere chiuse le finestre e vieta di raccogliere frutta e verdura da orti e giardini, stendere i panni e stazionare all'aperto. 

A prendere posizione il sindaco Dino Magnabosco che chiede: «L'azienda e gli enti preposti trovino soluzioni definitive. È il terzo incendio in un anno e mezzo - conferma il primo cittadino, rimasto sul luogo fino a notte fonda e tornato stamattina con l'ufficio tecnico per un ulteriore sopralluogo - non mi interessa se sia accidentale o doloso. A noi preoccupa la salute dei cittadini, che dobbiamo tutelare con ogni mezzo. Non è più tollerabile che in quel luogo si susseguano così frequentemente incendi. Ci chiediamo come mai l'azienda, dopo i due precedenti eventi, non sia stata in grado di garantire un minimo di sicurezza».

«Come Comune - aggiunge il sindaco - non abbiamo poteri decisionali sull'attività aziendale, poiché le autorizzazioni sono provinciali e regionali. Ho contattato la Regione, la Provincia e la Prefettura affinché siano trovate soluzioni definitive, che evitino nuovi incendi. La popolazione di Montebello è giustamente arrabbiata e preoccupata e pretende risposte certe». 

 

 

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Il Gazzettino