Rogo devasta un'azienda agricola: in fiamme 8mila quintali di foraggi

L'intervento dei Vigili del fuoco
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CORBOLA - Un fuoco di paglia. Che nella realtà, a dispetto delle frasi fatte, è solitamente un problema di non poco conto, visto la difficoltà nel spegnere le fiamme quando aggrediscono erba e steli essiccati. Figurarsi cosa può accadere quando, a prender fuoco, è un deposito dove sono stoccati oltre 8mila quintali di foraggi. Quello che è accaduto ieri mattina, giovedì 30 giugno, a Corbola, in un'importante azienda agricola in via Pilastri.

FIAMME ALL'ALBA
Erano le prime luci dell'alba quando un esile filo di fumo ha iniziato a levarsi dal capannone-fienile. Che in pochi istanti è diventata una colonna densa e scura, visibile a grande distanza. Quando attorno alle 6 i vigili del fuoco sono accorsi, già la situazione si presentava complessa. Cosa che i pompieri prevedevano, essendo arrivati in forze da Adria e Rovigo con un'autopompa, tre autobotti, altri mezzi di supporto e 12 operatori. Particolarmente complesse, più che le operazioni di spegnimento del rogo, di per sé abbastanza rapide con abbondante annaffiata di acqua con gli idranti, si sono rivelate le operazioni di smassamento del foraggio aggredito dalle fiamme, perché per evitare il riaccendersi di eventuali tizzoni non completamente spenti i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare sino a notte fonda, per estrarre stendere e controllare tutto il materiale che era all'interno del fienile.

IL CAPANNONE
Lo stesso capannone, pur avendo una struttura prevalentemente in materiale metallico, quindi ignifugo, ha visibilmente pagato le conseguenze del grande calore che si è sprigionato, con le lamiere che, oltre ad annerirsi, si sono deformate, contorcendosi paurosamente. Le cause dell'incendio sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco, anche se, purtroppo, in questi giorni, come testimoniano anche gli altri roghi di ieri, il rischio che possano divampare le fiamme nei fienili e nelle campagne riarse è altissimo.

PERICOLO ANNUNCIATO


Non a caso il Bollettino di pericolo incendi boschivi realizzato da Arpav in collaborazione con la Sala operativa regionale della Protezione civile, per l'appunto, indicava ieri per un'ampia fetta del territorio polesano lo Stato di pericolo molto alto perché «le condizioni meteo-climatiche e l'umidità del combustibile vegetale sono tali da generare un incendio con intensità del fuoco molto elevata e propagazione estremamente veloce» Il sindaco di Corbola Michele Domeneghetti, prima della seduta del consiglio comunale, ha spiegato di non essere stato contattato dai tecnici Arpav e dai vigili del fuoco, segno che non erano state rilevate situazioni di pericolo per la popolazione. L'azienda di via Pilastri era già stata colpita da un incendio una decina di anni fa.
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Il Gazzettino