TEOLO (PADOVA) - Incendi a ripetizione, tali da mettere alla lunga a repentaglio la consistenza della parete rocciosa sulla quale si arrampicano centinaia di scalatori. Ma il Parco Colli non vuole rinunciare alla funzionalità del polo di climbing che attira appassionati dentro e fuori i confini della provincia. E per questo ha dato inizio ai lavori di messa in sicurezza di Rocca Pendice. Obbligata quindi la scelta di chiudere la palestra di roccia ed il sentiero sottostante. Tutto l'ampio fronte della parete rocciosa, dallo spigolo "Barbiero" sino alla via delle Dinamiche rimarrà quindi inibito alle arrampicate almeno sino a metà novembre, periodo nel quale dovrebbero trovare conclusione i lavori di rimozione del materiale sospeso e di "disaggio" dei massi che minacciano di staccarsi dalle rocce instabili. Gli scalatori dovranno limitare i propri "allenamenti" nella porzione più ridotta sul lavoro ovest della parete.

A rendere davvero impraticabili le ascensioni sulla parete di Rocca Pendice erano state le conseguenze dell'incendio, forse doloso, sprigionatosi alla sommità della Rocca il 3 settembre scorso. Le fiamme, oltre a trascinare quantità di detriti ancora incandescenti all'interno dei profondi crepacci, avevano compromesso la solidità e compattezza del manto roccioso, frantumandolo in più punti. Le operazioni di spegnimento e di bonifica, esattamente come avvenne per i roghi sprgionatesi negli anni scorsi, avevano chiesto un lungo lavoro dei vigili del fuoco e dei volonari dell'antincendio boschivo. Per impedire lo staccarsi di qualche masso dalle sommità instabili, il Comune aveva emesso, lo scorso 8 settembre, un'ordinanza per impedire il transito di persone lungo il sentiero sottostante la Rocca. Tocca ora al Parco mettere in atto gli interventi per un definitivo ripristino della praticabilità della parete.

«I lavori saranno finanziati dal Parco per un importo di 15 mila euro - ha sottolineato il Presidente dell'Ente, Alessandro Frizzarin - e mirano a restituire a centinaia di appassionati la palestra in ordine. L'accesso alle vie di ascesa di Rocca Pendice sono infatti luogo di passaggio di migliaia di appassionati ogni anno. Nell'estate appena trascorsa, prima dell'incendio di inizio settembre, Rocca Pendice aveva fatto registrare il "tutto esaurito" nei fine settimana». Il progetto di fare di Rocca Pendice un polo sportivo a cielo aperto nel cuore dei Colli, è del resto pronto a prendere il via. Partner associativo del disegno di rilancio sarà il Cai di Padova. «Apriremo nel campo di calcio ubicato ai piedi della Rocca - ha infatti sottolineato il sindaco di Teolo, Valentino Turetta - un centro di informativo e di accoglienza per gli escursionisti, dove faranno riferimento anche i maestri di arrampicata, animatori di una scuola di climbing. É un ulteriore progetto per valorizzare i nostri siti naturali». E difenderli da chi, anche attraverso incendi dolosi, ne hanno finora compromesso la bellezza e la praticabilità.