Auto bruciate alla professoressa, la pista della gelosia: indagata una donna

Movente passionale per i roghi della auto della prof. Qui è stata incendiata una delle auto
PADOVA - I due incendi ai danni della professoressa di matematica della scuola media Briosco sono stati riuniti dalla Procura in un unico fascicolo. Titolare delle indagini...

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PADOVA - I due incendi ai danni della professoressa di matematica della scuola media Briosco sono stati riuniti dalla Procura in un unico fascicolo. Titolare delle indagini è il pubblico ministero Giorgio Falcone e nel registro degli indagati è stata iscritta una donna con l'accusa di incendio doloso, atti persecutori e danneggiamento.


Il pm ha anche ordinato una consulenza tecnica sulle due auto date alle fiamme allo specialista Giampietro Zucchetta, già consulente della Procura di Bari per l'incendio del teatro Petruzzelli. Il primo episodio si è registrato il 18 di agosto, quando è stato dato alle fiamme il veicolo intestato al compagno della docente. Mentre tra domenica 9 e lunedì 10 ottobre è stata distrutta da un rogo la Fiat Multipla della insegnante.

L'atto vandalico è stato eseguito a pochi passi da via Jacopo della Quercia nel rione di San Bellino all'Arcella. In entrambi gli incendi i carabinieri della stazione di Padova principale, che stanno indagando sul caso, hanno visionato le immagini registrate da alcune telecamere della videosorveglianza installate nella zona e sono stati sentiti alcuni residenti che hanno visto i veicoli avvolti dalle fiamme. Inoltre i carabinieri del Ris hanno raccolto pezzi di carrozzeria e altro materiale per riuscire a dimostrare con certezza il dolo.

Intanto gli inquirenti sono sempre più convinti che il movente sia passionale. L'indagata avrebbe agito perché rosa dalla gelosia nei confronti della professoressa. Motivo del contendere sarebbe il compagno della docente di matematica, che in passato avrebbe avuto una relazione sentimentale con chi ha innescato gli incendi delle due auto posteggiate. Infatti anche nel secondo rogo sarebbe stata vista entrare in azione, vicino alla Fiat Multipla della insegnante, la donna finita già nei guai.

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Il Gazzettino