Sessantamila euro. Trenta a testa. Tanto vale secondo una istanza di risarcimento la detenzione subita da due donne residenti a Montebelluna, una 53enne e una 30enne, arrestate...
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La vicenda risale all'estate del 2012. In viaggio verso Taibon Agordino per partecipare ad una festa, le due donne, che si trovavano in compagnia di una minore, si fermano a fare visita al parroco di Alano di Piave. Al momento di uscire vengono notate dal sacrestano mentre salgono in auto e ripartono a forte velocità. Insospettito da quel comportamento, controlla in sacrestia rendendosi così subito conto che in effetti erano spariti dei soldi destinati alle attività della parrocchia.
Intervenuti poco dopo, i carabinieri di Belluno riescono rapidamente a intercettare l'auto, facendo scattare le manette ai polsi delle due montebellunesi. Tradotte in carcere, dove successivamente verrà convalidato l'arresto, la 53enne e la 30enne finiscono a processo a Belluno ma vengono assolte, non risultando prove concrete del furto. E adesso vogliono essere risarcite.
Il Gazzettino