In auto la droga per le feste, arrestati due pordenonesi con hashish e cocaina

Droga
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FIUME VENETO - Speravano di farla franca a bordo di quell'auto, ma un controllo degli agenti della squadra volante, impegnati nelle attività di servizio, ha portato Marco Todero, 27enne di Spilimbergo, e Alessandro Polesel, 45 anni di Maniago, nel giro di poche ore agli arresti domiciliari per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti in concorso. Oggi l'udienza di convalida davanti al giudice Milena Granata. Ad assistere Todero è l'avvocato Enzo Del Bianco, mentre in difesa di Polesel il legale Esmeralda Di Risio.

IL FATTO
L'altra notte i due stavano viaggiando su un'auto, quando a Fiume Veneto sono stati intercettati da un controllo stradale. Proceduto alla perquisizione personale, gli agenti li hanno trovati in possesso di 3,7 grammi di cocaina, suddivisi in 7,4 grammi di marijuana e una panetta di hashish di 101 grammi. I controlli sono proseguiti nelle abitazioni dei due uomini, dove sono state rivenute banconote e diversi strumenti utilizzati per il confezionamento dello stupefacente. Nel dettaglio, si è trattato di 22 banconote da 100 euro, per un totale di 2mila 200 euro, altre banconote di vario taglio per un valore di 160 euro, 35 sacchetti di cellophane e una cassaforte, al cui interno nascondeva un rotolo di sacchetti, 30 grammi di bicarbonato, sostanza da taglio, 0,56 grammi di hashish, 4,20 grammi di mdma in cristalli e due bilancini. Sequestrato il materiale, i due uomini sono stati quindi arrestati in flagranza di reato e sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa dell'odierna udienza di convalida.

L'ALTRO ARRESTO


Nel corso della stessa notte altri controlli, in questo caso per furti, si svolgevano a pochi chilometri da Fiume Veneto, nel territorio di Pasiano, coordinati questa volta dai carabinieri del Norm di Sacile. Accertamenti che si sono spinti fino a un casolare, luogo ipotizzato come probabile nascondiglio dei ladri. Lo stabile, solo apparentemente abbandonato, ospitava in realtà immigrati. I militari hanno quindi proceduto al controllo e alla perquisizione di tutte le persone presenti nel luogo e nell'ambito di tale attività hanno sorpreso un giovane 25enne, di origine marocchina, in possesso di sostanza stupefacente. Il ragazzo nascondeva tra i vestiti 8 grammi di hashish. La perquisizione, proseguita nel suo ricovero, ha fatto emergere altri 83 grammi della stessa sostanza. Arrestato, è stato tradotto in carcere a Pordenone. Anche per lui udienza di convalida questa mattina davanti al giudice. Ad assisterlo l'avvocato Giuseppe Del Mei.
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Il Gazzettino