Imprenditori-clochard dimenticati, nessuna commessa e la coop rischia

Luciano Lucca e Ugo Benvenuto
TREVISO - Spente le luci, finiti i lustrini, esaurito il momento degli incoraggiamenti, delle pacche sulle spalle e delle ospitate televisive, rimane la realtà: dei...

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TREVISO - Spente le luci, finiti i lustrini, esaurito il momento degli incoraggiamenti, delle pacche sulle spalle e delle ospitate televisive, rimane la realtà: dei clochard-imprenditori non si ricorda più nessuno. La bella storia di vita di questi uomini capaci di trovare la forza per risollevarsi e riprendersi quello che il destino ha tolto, non si sta avviando verso il tanto sospirato lieto fine. La cooperativa Social Target, fondata da Ugo Benvenuto e Luciano Lucca per dare lavoro ai senza fissa dimora, non decolla. L'enorme ondata di solidarietà che li ha sommersi, non si è trasformata in nulla di concreto. E le tante promesse sono state spazzate via dal vento. Da febbraio a oggi le proposte di lavoro sono state zero.

«Come va? Male, molto male». La risposta di Ugo non lascia molto spazio all'immaginazione. Lo sforzo per mettere in piedi una cooperativa, partendo dai dormitori del Comune o dalle mense della Caritas, è stato tanto enorme quanto improduttivo. Almeno fino a oggi. Ugo e Luciano non si sono risparmiati. Hanno realizzato un'attività di assemblaggio per conto terzi; hanno ottenute i finanziamenti dalla Ue, hanno trovato un furgone, un capannone e le attrezzature. Hanno dimostrato di avere forza, coraggio e intelligenza. Avrebbero potuto rassegnarsi a una vita da assistiti e invece hanno scelto di continuare a lottare. Tra l'indifferenza generale, purtroppo.
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Il Gazzettino