Crocetta del Montello. Morto l'imprenditore Giovanni Dal Zotto, lavorava nel settore della ghiaia

Crocetta del Montello. Morto l'imprenditore Giovanni Dal Zotto, lavorava nel settore della ghiaia
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CROCETTA DEL MONTELLO (TREVISO) - È mancato venerdì all’affetto dei suoi cari Giovanni Dal Zotto, imprenditore dell’Alta Marca Trevigiana, molto noto nel nel settore della ghiaia. Abitava a Crocetta e qui ha avviato e gestito la sua azienda. Aveva 92 anni e, nonostante l’età avanzata, fino a un mese fa ha continuato ad essere attivo in quel lavoro cui ha peraltro legato tutta la propria vita, pur essendo cambiate negli anni, le modalità di svolgimento delle mansioni.

Chi era Giovanni Dal Zotto

Aveva iniziato da giovane con il padre Antonio la sua carriera da trasportatore di ghiaia lungo le rive del Fiume Piave. Correva la prima metà del secolo scorso e il trasporto avveniva con carri trainati da buoi. Verso la metà degli anni ‘50, poi, ha fondato insieme all’amata moglie Luigia, mancata nel 2006, l’azienda “Dal Zotto” che da allora si occupa di lavorazione e traporto di ghiaia. Il lavoro è sempre stato la sua passione, che ha tramandato poi anche ai figli Renata, Franco e Raffaele, i quali, nel tempo, ne hanno ricevuto il testimone. Tutti lo ricordano come un uomo forte, deciso ma allo stesso tempo gioviale. Ben evidente del resto, anche da tali caratteristiche, la sua anima alpina, della quale andava molto fiero. Giovanni lascia i figli Renata con Renato, Franco con Gianna, Raffaele con Manuela e gli adorati nipoti Giorgia, Marco, Sara, Luca, Matteo, Filippo, Vittoria ed i pronipoti. Di tutta la sua numerosa famiglia e dei risultati che ciascuno conseguiva, del resto, era orgogliosissimo. I funerali di Giovanni saranno celebrati mercoledì pomeriggio, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Crocetta del Montello. Saranno in tanti, tra parenti e amici, a dargli l’ultimo saluto, in segno anche di ringraziamento per quello che ha sempre fatto per gli altri e per il tipo di ideali cui è sempre rimasto fedele. Per i suoi familiari, intanto, un Natale privo di una figura di riferimento, pur nella consapevolezza dell’eredità di esperienze lasciata dal capostipite. 

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Il Gazzettino