PADOVA - È stata denunciata per omissione di soccorso la fidanzata 57enne di Cristiano D'Alessio, 56 anni, l'imprenditore trovato privo di vita nel suo signorile...
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D'Alessio era una persona molto nota in città. Il 56enne lavorava per l'impresa di famiglia, la D'Alessio Food di Veggiano, un'azienda concessionaria dei prodotti alimentari confezionati e surgelati delle marche Tre Marie, Greci e Bindi. L'uomo abitava in via Palestro da un paio d'anni, dopo che il piccolo condominio dov'è stato trovato cadavere, era stato restaurato.
D'Alessio aveva allacciato la storia d'amore con la 57enne dopo la fine del suo matrimonio. «La vedevo entrare e uscire qualche volta - ha raccontato un vicino di casa - ma non abitava stabilmente con lui. Tra di loro ci sono state sicuramente delle discussioni negli ultimi tempi, anche se nulla che poteva far presagire una fine così tragica».
Per il medico legale, che ha eseguito una prima ispezione sul cadavere dell'imprenditore, L'uomo è morto per arresto cardio-circolatorio, ma non è chiaro cosa l'abbia causato. Solo l'autopsia potrà stabilirlo. Al momento nessuna ipotesi viene scartata dagli investigatori, nemmeno quella dell'overdose visto che nell'abitazione sono state trovate siringhe e dello stupefacente, probabilmente cocaina. La figlia, in dolce attesa, ha avuto un malore quando ha scoperto cos'era successo al papà. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino