Ha villa e suv ma chiede l'assegno di povertà: «Credevo di averne diritto»

Ha villa e suv ma chiede l'assegno di povertà: «Credevo di averne diritto»
CONEGLIANO - Ha chiesto l'assegno sociale pur essendo benestante, il caso finirà sul tavolo della Procura della Repubblica di Treviso. ...

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CONEGLIANO - Ha chiesto l'assegno sociale pur essendo benestante, il caso finirà sul tavolo della Procura della Repubblica di Treviso.




Quindici giorni fa, all'agenzia Inps di Conegliano, è arrivata la richiesta di L.M., 65 anni, coneglianese, pensionato, di accedere alla prestazione assistenziale. Un assegno sociale al quale hanno diritto le persone indigenti con un reddito sotto una soglia stabilita dalle legge. «Non una prestazione previdenziale legata ai contributi versati» precisa Paolo Bomben, responsabile dell'agenzia Inps di Conegliano.



L'istituto di previdenza, prima di erogare il contributo ha effettuato i dovuti controlli dai quali pare sia emerso che l'anziano è tutt'altro che indigente. «Per prassi, noi facciamo dei controlli per verificare lo stato di bisogno - ha spiegato Bomben - Ci avvaliamo delle nostre banche dati, di quella dei comuni ed inoltre c'è un confronto anche con la Guardia di finanza in modo da verificare se non vi siano redditi che non vengono dichiarati nella domanda».



In questo caso il controllo effettuato dalla Polizia locale coneglianese, coordinata dal comandante Luca Zenobio, ha permesso di scoprire che il 65enne è residente in una villa (di cui risulta usufruttuario), che possiede un suv Mercedes, che è un ex imprenditore del gelato con attività in Germania ora passate ai figli, che possiede pure un rifugio in montagna anche se non intestato a lui.



Un tenore di vita non certo di un pensionato bisognoso di assistenza sociale. Quando gli agenti della Polizia locale si sono presentati a casa dell'uomo, si è giustificato dicendo «un amico mi ha detto che avrei diritto all'assegno e io ho presentato la domanda».



Ora a chiarire la vicenda sarà la Procura alla quale l'Inps ha passato il fascicolo. Un caso di buona prassi amministrativa da parte dell'istituto di previdenza e della Polizia locale coneglianese che è balzato alle cronache nazionali. La vicenda sarà raccontata nei prossimi giorni a "La vita di diretta" (ieri la troupe a Conegliano), il programma pomeridiano di Rai Uno, condotta da Franco di Mare e Paola Perego. E i cittadini come hanno reagito? Plaudendo all'ente e ai vigili e indignandosi nei confronti del loro concittadino.





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Il Gazzettino