Lezione di primo soccorso a scuola, un'impiegata si sente male: scatta il modulo d'emergenza

Una lezione del corso di primo soccorso
PONSO (PD) - Impiegata si sente male durante il corso di primo soccorso: la Sogit chiama l'ambulanza. Dopo accertamenti a Schiavonia, la donna è stata dimessa...

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PONSO (PD) - Impiegata si sente male durante il corso di primo soccorso: la Sogit chiama l'ambulanza. Dopo accertamenti a Schiavonia, la donna è stata dimessa e sta bene. Grosso spavento per una dipendente dell'istituto comprensivo di Ponso, che ieri mattina, 25 marzo, è stata colta da un'improvvisa crisi ipertensiva.

I FATTI
Erano da poco passate le 9 e i collaboratori della scuola primaria di via Rosselle si erano radunati in aula magna per il penultimo modulo del corso obbligatorio di primo soccorso. A tenere la lezione c'erano i volontari della Sogit di Este, che dal 1985 si occupa del trasporto di persone fragili e di assistenza sanitaria durante manifestazioni sportive e concerti. Oltre a questo, i volontari dell'ordine di San Giovanni hanno maturato negli anni un'importante esperienza nella formazione del primo intervento e dell'uso del defibrillatore. Presenti a Ponso c'erano quattro volontari, giunti con un'ambulanza dotata di supporti didattici. «Poco dopo l'inizio della lezione, la signora si è avvicinata e ha lamentato giramenti di testa - racconta Carlo Dominici, vicepresidente di Sogit e storico operatore di primo soccorso - Lì per lì credeva fosse una recrudescenza dell'herpes zoster di cui soffre, ma i sintomi mi sembravano diversi. Non ho voluto sottovalutare il caso e l'ho accompagnata in segreteria, dove l'ho fatta stendere».

L'INTERVENTO
Carlo, 72 anni e una tempra da ragazzino, si è premurato subito di misurare i parametri vitali della donna. «Aveva 80 pulsazioni al minuto e 98% di saturazione. Dati ottimi. Preoccupava però la pressione di 190 su 110». La donna, in effetti, non accennava a stare meglio e quei numeri preoccupanti continuavano a rimanere alti anche nelle misurazioni successive. «Vista la situazione, ho chiamato il 118 - prosegue Dominici - I ragazzi del Suem sono venuti qui in un attimo e hanno preso in carico la paziente, portandola a Schiavonia per accertamenti».

LA COLLABORAZIONE


La donna è sempre rimasta cosciente e prima di salire sull'ambulanza ha rassicurato i colleghi delle sue condizioni, salutando affettuosamente Carlo: «Mi ha detto che lunedì (domani, ndr) sarebbe venuta alla lezione, recuperando l'ora persa. Mi sono sentito rincuorato». Dopo qualche ora trascorsa in osservazione al pronto soccorso, la paziente è stata dimessa e «sta bene», rassicura la preside Paola Morato. Il presidente di Sogit Este, Giovanni Mandoliti, si complimenta «con i soccorritori per l'ottimo lavoro svolto. Il buon risultato è stato raggiunto grazie alla stretta collaborazione tra noi e le professionalità dell'azienda sanitaria».
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Il Gazzettino