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VENEZIA - C'è mezzo Nordest in testa alla classifica nazionale della popolazione vaccinata. Primo il Trentino (32,1%), sesto l'Alto Adige (30,5%) e settimo il Veneto (30,4%), mentre il Friuli Venezia Giulia (27,7%) è al di sotto della media rilevata in Italia (28,7%): a dirlo sono i dati della Fondazione Gimbe, che analizzando le cifre fornite dal ministero della Salute e dalla struttura del commissario straordinario Covid, ha sommato per ciascuna regione le percentuali di residenti che hanno ricevuto almeno una dose. Su queste basi, è possibile dunque aggiornare le previsioni sul raggiungimento dell'immunità di gregge, che a queste latitudini dovrebbe essere registrata fra il 1° e il 27 settembre, per cui risulta che siamo quasi a metà del percorso.
LE VACCINAZIONI A NORDEST---LEGGI E SCARICA
LA PREMESSA
Nel bombardamento di numeri che quotidianamente tempestano il racconto della pandemia, va fatta una premessa aritmetica. La popolazione generale è data dal totale degli abitanti, che per esempio in Veneto sono circa 4,9 milioni e in Friuli Venezia Giulia 1,2 milioni. La popolazione vaccinabile è invece formata dalle persone con più di 16 anni che possono chiedere di essere immunizzate, le quali nelle due regioni ammontano rispettivamente a 4,2 milioni e 1 milione. I tassi di andamento della campagna vaccinale, di cui molto si parla in questo periodo, possono dunque variare a seconda della base di calcolo utilizzata.
LA GRADUATORIA
Ciò detto, la graduatoria stilata dalla Fondazione Gimbe tiene appunto conto di queste puntualizzazioni, nel monitorare il ritmo della campagna. Il grafico qui sotto mostra, per ogni regione, la percentuale di popolazione complessiva che ha completato il ciclo vaccinale con due dosi o con vaccino monodose (azzurro scuro) e quella che ha ricevuto finora una sola dose di vaccino (azzurro chiaro). La somma dei due valori costituisce la quota di persone che ha ottenuto almeno un'iniezione. Ecco allora che il Trentino primeggia, con 8,4% di cicli completi e 23,7% di prime dosi. A seguire, l'Alto Adige ha rispettivamente 12,3% e 18,2%, il Veneto 12,8% e 17,6%, mentre il Friuli Venezia Giulia ha 14% e 13,7%, a fronte di una media attestata in Italia a 12,7% e 16%. Chiaramente queste percentuali sarebbero leggermente superiori se venissero calcolate sulla popolazione effettivamente vaccinabile, sulla quale peraltro le Regioni e le Ulss tarano l'attività in termini di forniture, sedi e personale.
LE STIME
Il fatto è che per valutare l'immunità di gregge, e dunque il successo complessivo della campagna vaccinale nel contrasto alla diffusione del virus, occorre riferirsi al totale dei residenti. A questo proposito, è possibile correggere le stime sul raggiungimento dell'obiettivo 70%, in base all'aggiornamento delle somministrazioni. Il numero di giorni ancora necessario risulta infatti dalla divisione tra la quantità di dosi rimanenti da inoculare e la media mobile a 7 giorni delle iniezioni effettuate quotidianamente. Al momento il calendario previsto dagli analisti è questo: Puglia 20 agosto, Veneto e Abruzzo 1° settembre, Campania 2 settembre, Lombardia 4 settembre, Umbria 5 settembre, Basilicata 7 settembre, Molise 11 settembre, Trento 14 settembre, Liguria 15 settembre, Marche 16 settembre, Lazio 20 settembre, Bolzano 21 settembre, Calabria 24 settembre, Friuli Venezia Giulia e Valle d'Aosta 27 settembre, Piemonte 28 settembre, Emilia Romagna 4 ottobre, Toscana 6 ottobre, Sardegna 22 ottobre, Sicilia 31 ottobre.
Il Gazzettino