Rissa a bottigliate, riarrestato il ladro del vaporetto a Venezia: deve scontare 5 anni

Rissa a bottigliate, riarrestato il ladro del vaporetto a Venezia: deve scontare 5 anni
PADOVA - (D.V.) A tradirlo sono stati i fumi dell’alcol e quella lite in Riviera dei Ponti Romani a colpi di bottiglia con un altro straniero. Imer Tosca, apolide di 30...

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PADOVA - (D.V.) A tradirlo sono stati i fumi dell’alcol e quella lite in Riviera dei Ponti Romani a colpi di bottiglia con un altro straniero. Imer Tosca, apolide di 30 anni, un passato di guai con la giustizia, è finito dietro le sbarre. Deve scontare oltre 5 anni per aver rubato un vaporetto a Venezia il 3 agosto 2014. Quella notte, Imer, volendo raggiungere il Lido, si era impossessato del natante  ormeggiato all’Arsenale. Intercettato da un’imbarcazione di sorveglianza dell’Actv, aveva cercato di speronarla e fuggire. Raggiunto poi dalla polizia aveva sferrato un pugno ad un agente. Arrestato in flagranza, rimase dietro le sbarre soltanto un giorno, grazie alla legge svuota-carceri. Gli fu però imposto il divieto di dimora a Venezia. Si rifugiò a Padova, ma appena qualche giorno più tardi, sotto l’effetto dell’alcol, scatenò una rissa nel chiostro del Santo.


Poi, più nulla di lui, fino a novembre scorso quando venne sorpreso nel negozio Violeta-Mango di via Gorizia a rubare un paio di jeans (fu immortalato dalle telecamere di sorveglianza). Venne bloccato poco dopo dalla polizia in Corso del Popolo e denunciato. Poi, l’altra notte, rieccolo in Riviera dei Ponti Romani. Si aggira con una bottiglia spaccata. È ferito, ubriaco. Agli agenti racconterà di essere stato aggredito da un altro straniero, scappato all’arrivo della pattuglia. Anzi, di essere stato accoltellato. Ma la polizia accerterà che invece si è ferito cadendo a terra litigando, a colpi di bottiglia, con un altro straniero. Dalle indagini successive in questura, la sua identità e l’ordine di carcerazione con l’accusa di rapina e resistenza: cinque anni, un mese e 27 giorni per la rocambolesca fuga in vaporetto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino