VENEZIA - Il monumento ai martiri delle foibe, realizzato anni fa a Marghera, è stato imbrattato per l'ennesima volta. Sulla pietra con targa che ricorda le vittime...
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«Come al solito, come quasi ogni anno, come infami nel buio, anche quest'anno - sottolinea Bettin -, un po' in anticipo sui tempi, gli imbrattatori della stele ai Martiri delle foibe, nella piazza omonima di Marghera, si sono fatti ripresentati la scorsa notte e hanno provveduto a insozzare il monumento in vista della Giornata del Ricordo della tragedia delle foibe e dell'esilio degli italiani dall'Istria e dalla Dalmazia. «Ovviamente, ripuliremo subito. Ovviamente, nessuno si farà intimidire o impressionare da questo gesto vigliacco; anzi, esso conferma l'attualità dell'iniziativa che ogni anno si ripete in tutta Italia e che nella nostra città ha, da sempre, un particolare significato».
«Gli imbrattatori non lo sanno - conclude - ma la loro sortita ormai stucchevole anche se non meno odiosa, è una specie di omaggio rituale che gli sconfitti con disonore, quali essi sono, rendono a chi, dalla Storia, ha infine avuto ragione». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino