Iles Braghetto rinviato a giudizio per bancarotta, il "socio" condannato a 3 anni e 4 mesi

Iles Braghetto rinviato a giudizio per bancarotta, il "socio" condannato a 3 anni e 4 mesi
PADOVA - L'ex europarlamentare ed ex vicesindaco di Padova Iles Braghetto, accusato di bancarotta documentale e per distrazione, ieri - 2 dicembre - davanti al Gup Elena...

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PADOVA - L'ex europarlamentare ed ex vicesindaco di Padova Iles Braghetto, accusato di bancarotta documentale e per distrazione, ieri - 2 dicembre - davanti al Gup Elena Lazzarin è stato rinviato a giudizio per il prossimo 14 aprile. Condannato invece, in rito abbreviato, Marco Spiandorello, 55 anni e difeso dall'avv. Andrea Capuzzo, a 3 anni e 4 mesi. Il pm Roberto D'Angelo, titolare delle indagini, aveva chiesto 4 anni e 8 mesi.



I legali del 68enne ex assessore regionale ed ex vicesindaco a palazzo Moroni, Paolo Marangoni e Alberto Antonello, hanno fatto sapere che avevano chiesto il non luogo a procedere. Ma soprattutto che hanno scelto la strada del dibattimento, per dimostrare l'assoluta estraneità dei fatti del loro assistito Iles Braghetto, politico con una brillante carriera nelle fila della Democrazia Cristiana prima e poi nell'Udc.

I FATTI
I due sono stati accusati del crac dell'associazione Agenzia Formazione Lavoro, con sede in città, in via Foscolo, dichiarata fallita dal tribunale il 17 marzo 2016. Il buco contestato in un primo momento era di 800 mila euro, poi ridotto a 599 mila euro a seguito della perizia contabile ordinata dal giudice per l'udienza preliminare. L'agenzia organizzava e gestiva, sia in proprio e sia per conto terzi, i corsi di formazione in vari settori, ed in particolare quelli riservati a estetiste e parrucchiere, frequentati da molte ragazze.
I rilievi dei curatori fallimentari Michele Antonucci e Giovanni Bottecchia, assistiti dall'avvocato Luca Voltan, e le successive indagini condotte dalla Guardia di finanza hanno disegnato, secondo l'accusa, precise responsabilità a carico di Braghetto, presidente e legale rappresentante della società, e di Spiandorello, amministratore di fatto. I due sono accusati di aver fatto sparire i libri contabili dell'associazione complicando il lavoro di ricostruzione del patrimonio e del giro d'affari, e causando inevitabilmente un danno ai creditori.

IL DENARO
Le cifre più rilevanti sono rappresentate dai due pagamenti, per complessivi 250 mila euro, effettuati tra il dicembre 2008 e l'agosto 2011 da Agenzia Formazione Lavoro alla ditta individuale Krasotka, amministrata da Iana Postolachi, e giustificati da fatture per operazioni inesistenti.

Sarebbero stati frutto di distrazione ulteriori, ancora secondo l'accusa per quanto riguarda Braghetto, 131 mila euro di spese sostenute per iniziative commerciali e promozionali all'estero, realizzate da Ics Consulenze Internazionali Srl e Tourconsult. Vengono poi contestati ai due amministratori una serie di pagamenti indebiti alla società Challenger Srl (58.400 euro), a Eurotech (56 mila euro), alla ditta Carpenteria Padovana (90 mila euro) e alla ditta Tuttofare (30 mila euro).
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Il Gazzettino