LUSEVERA (Udine) - Risale ai primi anni del 1800, forse addirittura al 1700, il piccolissimo villaggio di Chisalizza, in Alta Val Torre, nel comune di Lusevera e, una...
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Chisalizza si compone di poche case in sasso, in parte diroccate, utilizzate in origine come fienili e ricoveri per gli animali. Due casere sono state recuperare e adesso i proprietari ci trascorrono qualche settimana di vacanza in estate. Tutto attorno, fra gli alberi, nei boschi, i resti dei muri a secco dei terrazzamenti costruiti per strappare ai versanti, molto ripidi, qualche fazzoletto di terra da coltivare. Degli inizi del 1900 la cappella votiva di Sant'Agostino, recuperata con non poca fatica dopo i danni che ha subito a seguito delle scosse del 1976. Adesso, in questo villaggio alpino, non ci vive più nessuno. Ma la chiesetta è comunque molto curata e si qui si celebra la messa nel giorno del santo cui è stata dedicata. Le lapidi che si vedono davanti al presbiterio ricordano le famiglie del posto, che amarono e vissero in questo piccolo borgo. I villaggio di Chisalizza resta una delle poche testimonianze della dura vita delle famiglie che, nell'Ottocento, vivevano seguendo i ritmi della natura, e di quel che la natura offriva loro; è una sorta di borgo-museo all'aperto, noto solo a chi ama camminare e fare escursioni nei boschi, anche in questi mesi freddi di gennaio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino