Csm ed ex ospedale psichiatrico a 330 colori: quando l'arte è la cura

Il progetto per colorare i Centri di salute
UDINE e CIVIDALE DEL FRIULI - In via Pozzuolo a Udine sono 330 colori che accolgono e forme vivaci per trasformare i luoghi di cura attraverso l’arte del colore....

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UDINE e CIVIDALE DEL FRIULI - In via Pozzuolo a Udine sono 330 colori che accolgono e forme vivaci per trasformare i luoghi di cura attraverso l’arte del colore. È quanto sta accadendo da qualche mese con il progetto “More Beautiful” nei laboratori artistici di Cipart alla Comunità Nove, centro diurno del Dipartimento di salute mentale di Udine gestito dalla Cooperativa sociale Itaca.

 

Grazie al gruppo artistico Cipart, su richiesta e insieme al Centro di salute mentale di Cividale del Friuli, diversi beneficiari dei servizi che frequentano quotidianamente la Comunità, cui si sono unite alcune signore cividalesi, stanno lavorando alla creazione di una serie di pannelli che andranno a decorare in forma permanente i locali del Csm cividalese, la cui inaugurazione è prevista giovedì 20 luglio alle 11.30. Sarà un momento importante per ricordare che dietro a ogni opera ci sono persone con le loro storie e vite, i loro pensieri e sentimenti, aspetti che non tutti conoscono ma che possono essere di aiuto o anche solo di sollievo per altri.

La Comunità Nove è situata all’interno del Parco di Sant’Osvaldo, l’ex ospedale psichiatrico di Udine dove un tempo c’erano solo istituzionalizzazione e negazione dei diritti, ma che oggi è luogo di incontro, integrazione, socialità e anche espressione artistica. Attraverso la guida di Catia Liani, coordinatrice di Cipart e operatrice di Itaca, e il supporto di Emanuela, laureanda in educazione professionale all’Università di Udine, che sta preparando la sua tesi di laurea sul progetto “More Beautiful”, le persone che formano il gruppo artistico si incontrano nel laboratorio della Comunità ogni martedì e giovedì per decorare i pannelli con colori e forme di impatto estetico (nelle foto); lavorano a coppie oppure a gruppi su un unico progetto, favorendo la collaborazione e lo scambio.

Storia di sofferenza
Persone che, pur avendo dietro di sé una storia di sofferenza, si ritrovano a relazionarsi, a supportarsi e a cooperare per costruire opere artistiche che successivamente potranno essere di aiuto emotivo per altre persone con disagio psichico. Oltre al valore artistico del prodotto finale, quindi, il progetto dà l’opportunità a chi lo concretizza di mettersi in gioco “disegnando e colorando” relazioni e legami, e di guardare anche più avanti, puntando a raggiungere con i messaggi positivi dell’arte e del colore chi si trova a frequentare i luoghi di cura.


Il gruppo Cipart non è nuovo a questo tipo di progetti e anche in seguito al suo recente intervento decorativo nel servizio psichiatrico di Diagnosi e cura dell’ospedale civile di Udine, intitolato “No Parking Zone”, e agli ottimi riscontri avuti dai beneficiari del servizio, operatori e familiari compresi, la responsabile del Centro di salute mentale di Cividale del Friuli ha proposto agli stessi artisti di attuare un intervento anche nel servizio che dirige, unendo al gruppo di lavoro alcune utenti ed operatrici. Nasce così “More Beautiful”. Una trentina i pannelli realizzati che saranno affissi ed esposti in forma permanente nella sede del Csm cividalese.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino