Il procuratore: «Galan deve tornare in carcere». Chisso, udienza rinviata

Giancarlo Galan
PADOVA - Il Procuratore generale del Tribunale di Sorveglianza del Veneto ha chiesto che Giancarlo Galan, ai domiciliari dopo il patteggiamento nella vicenda Mose, torni in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PADOVA - Il Procuratore generale del Tribunale di Sorveglianza del Veneto ha chiesto che Giancarlo Galan, ai domiciliari dopo il patteggiamento nella vicenda Mose, torni in carcere. La richiesta è stata formulata anche alla luce degli esiti delle perizie mediche sullo stato di salute dell'ex governatore del Veneto. Il Tribunale di Sorveglianza si è riservato di decidere. Secondo i periti interpellati le condizioni di salute dell'ex ministro «sono gravi, ma non incompatibili con il carcere, purché la struttura sia dal punto di vista sanitario di livello '3'». Strutture che, secondo l'avvocato difensore di Galan, Antonio Franchini, esistono solo sulla carta.

 Il Tribunale di Sorveglianza doveva affrontare anche la posizione di Renato Chisso, che proprio in questi giorni ha dovuto subire un intervento chirurgico per disturbi cardiaci. L'udienza è stata rimandata al 2 marzo. 
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino