Il calvario di una mamma giovane e vedova; addio a Fabiola, 40 anni

Fabiola Cantoni e la chiesa del suo paese Ponteacco
SAN PIETRO AL NATISONE e MANZANO (Udine) - Non ce l’ha fatta Fabiola Cantoni, stroncata dalla malattia a 40 anni di età, ieri, giovedì 27 ottobre. Fabiola, che...

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SAN PIETRO AL NATISONE e MANZANO (Udine) - Non ce l’ha fatta Fabiola Cantoni, stroncata dalla malattia a 40 anni di età, ieri, giovedì 27 ottobre. Fabiola, che fino a pochi mesi fa aveva vissuto a Ponteacco di San Pietro al Natisone, nelle Valli del Natisone, si era trasferita dalla mamma a Manzano; solo due anni fa, in marzo, aveva perso il marito Erik Tuan; era già malata, allora, ma aveva reagito con tutto il coraggio che aveva, a quel gravissimo lutto, soprattutto per la figlia. La morte del marito, a 47 anni, causata per quella che si rivelerà poi un’ischemia miocardica, l’aveva comunque profondamente addolorata.


La ricordano con un messaggio gli amici della frazione di Ponteacco, sul loro sito web: «I rintocchi dell'Ave Maria di ieri pomeriggio, che annunciavano la dipartita di Fabiola, hanno fatto calare sull'intero paese una cortina di smarrimento, di incredulità e di profonda pena per Ilaria, innocente bambina di 5 anni oramai senza genitori. È un verdetto inaccettabile, che mina le fondamenta della nostra fede. Come può il buon Dio, a questo punto se esiste, permettere una cosa simile? Rendere un'innocente creatura così sfortunata?». «Il paese è sconvolto: si pensa a Sara e Silvano che in questi ultimi anni hanno assistito a un accanimento di gravi sventure sulla loro famiglia. Cos'è successo a Fabiola? Colpita dal male micidiale, sembrava si fosse ripresa, al punto che tra maggio e giugno gli esami davano un esito incoraggiante e quanto mai positivo. Un controllo medico di inizio luglio ha ribaltato tutte le speranze: la diffusione della malattia era ormai irreversibile. Da qui il lungo calvario di una mamma giovane, che aveva capito che non c'era più nulla da fare per debellare il male che stava compromettendo organi vitali. Tutti ci chiediamo: e la bambina? Riusciremo a vedere il visetto di quell'angelo senza commuoverci? Probabilmente nulla cambierà sul suo affidamento che forse proseguirà come adesso con la nonna e la zia di Manzano e nei fine settimana con i nonni a Ponteacco. Domani l'ultimo saluto a Fabiola alle 11 nel duomo di Manzano».
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Il Gazzettino