ROVIGO - Adriatic LNG non si ferma e garantisce l’operatività del terminale di rigassificazione, continuando ad assicurare l’approvvigionamento di gas naturale...
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La società sta progressivamente integrando una serie di misure preventive e di protezione del personale che opera nelle sue sedi.
Il terminale di rigassificazione, Adriatic LNG al largo di Porto Levante ha adottato stringenti misure di sicurezza anche grazie alla piena disponibilità dei presidi di emergenza e di sicurezza, per tutelare la salute dei propri dipendenti, garantendo l’operatività ordinaria del terminale.
Le già rigorose norme di prevenzione adottate abitualmente a bordo del rigassificatore sono state ulteriormente potenziate attraverso l’implementazione di nuove misure, tra cui l’igienizzazione straordinaria di ambienti e superfici e la limitazione degli accessi del personale alle aree comuni, al fine di garantire il rispetto delle distanze minime di sicurezza, a cui si aggiungono alcuni screening preventivi effettuati da personale sanitario secondo appositi protocolli sanitari presso la Base di Terra prima dell’imbarco. Nella vase di Porto Viro è assicurata la presenza del personale minimo necessario a garantire le funzioni essenziali della struttura.
“La salute e la sicurezza delle persone sono fondamentali per Adriatic LNG – ha spiegato Alfredo Balena che cura le relazioni esterne -. Abbiamo messo in campo misure di sicurezza ancora più rigorose, in modo da tutelare la salute dei lavoratori e assicurare la continuità delle operazioni di questa infrastruttura strategica per l’approvvigionamento energetico dell’Italia. Nonostante il ribasso dei consumi che si osserva a livello nazionale già da febbraio, il terminale ha pienamente rispettato il programma annuale delle discariche di GNL: da inizio anno a oggi, ha ricevuto 23 navi metaniere e immesso in rete 1,87 miliardi di metri cubi di gas”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino