Grande festa oggi a Caprile per i 150 anni dell'hotel Posta, uno degli alberghi storici di tutte le Dolomiti. Toccherà al titolare Floriano Pra ricostruire la storia di...
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Nel 1866 anno dell'annessione dell'Agordino all'Italia, Caprile era l'ultimo lembo di italianità con un via via di gente sul tragitto tra l'Impero Asburgico e il Regno d'Italia, quando non c'era la Fiat ma cavalli e carrozze. Michele Pra ebbe la giusta intuizione inventandosi il cambio dei cavalli, la stalla, il fienile e l'osteria. Un secolo e mezzo dopo la famiglia è la stessa e se i collegamenti viari sono diversi, quelli con il passato non lo sono: la garanzia 7 invidiate generazioni. «Io sono nato su una sedia dell'albergo, la nostra vita è sempre stata all'interno della nostra attività, anche nei 50 anni da amministratore non ho mai dimenticato casa mia e il mio ruolo di albergatore». Lo racconta Floriano, quinta dinastia della famiglia Pra, ed è una storia fatta di passione. «Il capitale più grande che ho è la famiglia tutta espressa a favore di questa attività non priva di insidie nei grandi cambiamenti del turismo».
Per i 150 anni del Posta Floriano Pra a quattro mani con il figlio Sergio ha scritto un libro. «Una storia di albergatori - dice Sergio Pra - perché tali siamo nati ed è il nostro lavoro». Il percorso del Posta inizia dai cavalli.(((mezzacasam))) «Lo ricordo - dice Floriano - ero bambino ed avevamo la stalla. Il nonno Florio era morto ma la nonna »Nana" era ancora la leader in cucina". Dopo Sergio Pra attuale direttore del Posta e dell'Europa (l'altro albergo della famiglia Pra) la tradizione è garantita dai figli Alessandro e Francesca. «Un potenziale che fa invidia come capacità alberghiera - dice Floriano Pra - il massimo dei massimi». Nella lunga storia della famiglia Pra un capitolo a parte è per la tragica alluvione del 1966. «Un dramma - ricorda Sergio Pra - allora si festeggiavano i 100 anni sfoggiando un albergo nuovo, rinnovato. Ci siamo ritrovati di punto in bianco a dover rifare il piano terra dell'albergo».
La storia annovera anche tanti personaggi illustri come Giosuè Carducci. «Questo è sempre stato ed è un punto di incontro per la gente importante e non che frequenta le Dolomiti - conclude Floriano Pra - Dal Re del Belgio a due Cardinali diventati Papi, il comando supremo della forze armate con Cadorna, grandi industriali e politici. Il segreto del nostro successo è stato quello di accontentare i grandi al pari di tutti gli altri clienti sotto alla nostra stessa bandiera». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino