Miramonti fuori regola per gli incendi: «Inviati tutti i documenti, la licenza potrebbe essere restituita presto»

Miramonti Majestic a Cortina
CORTINA D’AMPEZZO - «Qui hanno confuso la sicurezza con un semplice adempimento burocratico. L’ha capito anche il Parlamento che attraverso un emendamento...

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CORTINA D’AMPEZZO - «Qui hanno confuso la sicurezza con un semplice adempimento burocratico. L’ha capito anche il Parlamento che attraverso un emendamento al decreto Milleproroghe concederà agli alberghi italiani tutto il 2023 per mettersi in regola con la documentazione antincendio. È paradossale che qui si sia drammatizzato in questo modo».

Hotel Miramonti e il rischio di sospensione della licenza

Sul caso della sospensione della licenza alberghiera al Miramonti Majestic, l’avvocato Bruno Barel, legale della famiglia Zanchetta che detiene la società Geturhotels proprietaria dello storico albergo di Pezié, spiega come ci sia mossi per evitare una chiusura della struttura colpita da un’ordinanza che sospende l’attività alberghiera dopo la denuncia di un immobiliarista romano intento a fare "shopping di alberghi" a Cortina in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici 2026.


Le mosse dei proprietari dell'albergo di Cortina

«Abbiamo presentato non solo tutta la documentazione richiesta – spiega - ma anche degli atti supplementari in modo che non ci siano dubbi sulla sicurezza. Abbiamo preso misure straordinarie per rassicurare un mercato che è stato spaventato. Lo abbiamo fatto in sole 24 ore sulle 48 che ci erano state concesse dalle autorità. Ora sono al vaglio del sindaco, dei vigili del fuoco e del prefetto. Noi confidiamo un risultato positivo, anche perché sono tanti gli alberghi storici in queste condizioni tanto è vero che il Parlamento sta per concedere una nuova proroga».


Documentazione inviata e arrivata

Il sindaco di Cortina, Gianluca Lorenzi, conferma che tutta la documentazione è arrivata ieri a mezzogiorno. «Ho girato tutto al comandante dei vigili del fuoco - spiega - e ora attendiamo il responso. Io sono solo un mero esecutore. Speriamo bene».  Ma il caso Miramonti potrebbe avere altre strascichi. L’avvocato Barel spiega infatti che si valuterà come eventualmente procedere contro chi, dice, «ha sparso tanto fango non solo sul Miramonti, ma su molti altri alberghi di Cortina». Il riferimento va all’immobiliarista romano Matteo Corsini che ha già in tasca, per conto della Abramovich Real Estate, un miliardo di euro da investire su Cortina. Si è però subito affrettato a dire che non ha alcun interesse ad investire sul Miramonti Majestic. Troppo costoso da sistemare, a suo dire. L’obiettivo sarebbe spostato sull’hotel de La Poste. Sono almeno altri 4 gli alberghi finiti sotto la sua lente, tanto che lui stesso si definisce il “dottor House dell’edilizia”. «Mi pare che qualcuno si sia fatto pubblicità gratis - conclude l’avvocato Barel -, a danno però di tanti alberghi. Fango che sicuramente non è stato sparso casualmente».

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Il Gazzettino