Hotel Boite, maxi regalo per i 60 anni: restyling totale da tre milioni di euro

Hotel Boite a Borca di Cadore
BORCA DI CADORE (BELLUNO) - È già in atto ma il restyling totale sarà completato per il 2026 per oltre 3 milioni di euro: questo il valore complessivo...

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BORCA DI CADORE (BELLUNO) - È già in atto ma il restyling totale sarà completato per il 2026 per oltre 3 milioni di euro: questo il valore complessivo dei lavori per l'Hotel Boite e il Residence Corte a Borca. Saranno mesi di grandi "manovre" per le principali strutture ricettive del villaggio gestito dal gruppo cagliaritano Cualbu che da poco ha visto concluso il rinnovamento della cucina dell'hotel che ha portato alla totale sostituzione degli impianti e all'installazione di tecnologie 4.0 come celle, forni e frigoriferi dotati di controllo remoto; tra 2022 e 2023 la spesa per questi lavori ha toccato i 200 mila euro. Sono invece in fase di aggiudicazione gli interventi per il rifacimento dei locali del residence, mono e bilocali che dopo anni di opere esterne non presentano più le caratteristiche originali: «Parliamo di un cantiere che supera 1,5 milioni di euro di valore - spiega Francesco Accardo, general manager della Corte delle Dolomiti- e che comporterà la chiusura della struttura dall'ormai prossimo avvio dei lavori fino all'apertura della stagione estiva. Interverremo su infissi, bagni, pavimentazione, mobilio, illuminazione e colori; importante sarà poi il ripristino degli spazi comuni che consentiranno di sistemare servizi per i più piccoli, vista la filosofia di family hotel che vogliamo dare al residence». Sarà un "restauro conservativo" e filologico quello che invece toccherà l'Hotel Boite; anche per questo il progetto ha un valore complessivo di almeno 1,5 milioni di euro.

MATTEI&GELLNER
L'albergo, realizzato tra gli anni 50 e 60 del secolo scorso dall'architetto Edoardo Gellner per volere dell'allora presidente dell'Eni Enrico Mattei, si appresta a celebrare un prestigioso traguardo: il sessantesimo, aprì i battenti in occasione delle vacanze natalizie del 1963. Spiega Accardo: «Agiremo con delicatezza sulla struttura dell'albergo, rifacendo i bagni e le pavimentazioni. Inoltre, stiamo recuperando il vecchio mobilio degli anni Cinquanta e Sessanta dalla ex colonia, lo riporteremo allo stato originale e adotteremo scelte di arredo e di colori che rispecchino lo spirito e lo stile voluto da Gellner. Saranno due anni di lavoro, a partire dalla prossima primavera, ma in questo caso l'albergo rimarrà aperto e, agendo per stralci, potremo di volta in volta chiudere solamente le camere interessate dal cantiere. Se riusciremo a rispettare i tempi previsti per i due interventi potremo arrivare a fine 2025-inizio 2026 con le due strutture rinnovate e pienamente operative, pronti ad affrontare l'impegno olimpico che interesserà la vicina Cortina e tutta la Valle del Boite».

PERSONALE DA FORMARE


Ma sono importanti anche gli investimenti sostenuti nel campo della formazione del personale: formazione obbligatoria, certo, ma anche corsi per elevare e innovare la qualità dei servizi e dell'accoglienza; una quarantina i dipendenti diretti dell'Hotel, in prevalenza giovani, tanto che l'età media si aggira attorno ai 26 anni, che godono di vitto e alloggio, una "formula" che ripaga visto che a oggi non si presentano problemi di organico in vista dell'apertura della stagione invernale.
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Il Gazzettino