Il Comune chiede mezzo milione di Imu all'hotel Auronzo, storica sede del ritiro della Lazio

L'albergo Auronzo sede del ritiro della Lazio
AURONZO - Balla mezzo milione di euro tra il Comune di Auronzo e l’hotel Auronzo: a tanto ammonterebbero gli arretrati dell’imposta municipale unica da parte...

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AURONZO - Balla mezzo milione di euro tra il Comune di Auronzo e l’hotel Auronzo: a tanto ammonterebbero gli arretrati dell’imposta municipale unica da parte dell’albergo, che da 15 anni ospita la squadra calcistica della Lazio nel suo ritiro estivo di campionato. L’ente locale avrebbe tempo fino al 23 luglio per la richiesta di essere iscritto nel registro del liquidatore con l’obiettivo di entrare in possesso di tale cospicua somma che si aggira a quella sostenuta dal Comune per il ritiro laziale.

LE INDISCREZIONI
Questa è la voce che sta circolando nella Val d’Ansiei, dopo le vicende sull’incertezza del prosieguo della preparazione estiva delle casacche biancocelesti sul tappeto erboso del Rodolfo Zandegiacomo De Zorzi nel biennio 2024-2025. Che ci siano delle situazioni in cui esistono delle difficoltà nell’ottemperare al pagamento dell’imposta il sindaco di Auronzo, Dario Vecellio Galeno, non lo nega, senza tuttavia indicare quali: «Nell’autunno scorso sono stati eseguiti da parte degli uffici municipali gli accertamenti e le ricognizioni del caso, se non altro per interrompere la prescrizione dei trascorsi 5 anni. Perchè legato alla riservatezza, di più e quali siano le strutture interessate non posso dire». Nemmeno da Tatiana Pais Becher, prima cittadina nella precedente Amministrazione civica della Val d’Ansiei, sono disponibili indicazioni precise. La struttura ricettiva, l’unica con il blasone a 4 stelle presente nel centro auronzano, dopo essere stata acquistata nel 2009 da una società con imprenditori campani per una spesa di circa 1 milione e mezzo di euro, vedeva i registri portati in tribunale. Veniva di conseguenza dichiarato il fallimento e di qui la nomina di una curatrice fallimentare, l’avvocato Sandra Constantini. 

IL PROGETTO


Resta così sulla carta il progetto di riqualificazione che prevedeva, tra l’altro, la completa ristrutturazione dell’albergo oltre ad una maxi costruzione da 16mila metri cubi per realizzare 40 appartamenti in regime di residenze turistico alberghiere, 27 nuove camere, piscina, centro benessere. Intanto nella vallata delle Tre Cime di Lavaredo si fa pressante fra gli operatori turistici e gli aficionados l’attesa per l’eventuale definizione entro il 23 marzo fra il Comune di Auronzo di Cadore e la Media Sport Event Group del possibile prosieguo dei ritiri laziali in riva al lago di Santa Caterina pure negli anni 2024 e 2025. Ciò a seguito delle recenti dichiarazioni del consigliere di minoranza Enrico Zandegiacomo Seidelucio e del menager Gianni Lacchè per cui la curatrice fallimentare, Sandra Constantini, renderebbe disponibile l’Hotel Auronzo in tali anni a patto che l’Amministrazione comunale manifesti la propria volontà di proseguire il rapporto con la Lazio. Stessa disponibilità è stata pure espressa dalla Cooperativa 13 maggio nel continuare la gestione come avviene per quest’anno in cui è stata confermata la presenza della squadra di Lotito.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino