Hotel Ampezzo tutto nuovo, una ristrutturazione da oltre 16 milioni

Il progetto del nuovo hotel Ampezzo
L’hotel Ampezzo tornerà a dominare il centro di Cortina, dopo due anni di cantiere per la demolizione, ricostruzione e riqualificazione, con un aumento di volume di...

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L’hotel Ampezzo tornerà a dominare il centro di Cortina, dopo due anni di cantiere per la demolizione, ricostruzione e riqualificazione, con un aumento di volume di 4.634 metri cubi rispetto all’attuale edificio. Sarà un intervento da oltre 16 milioni di euro, più il costo degli arredi, per realizzare una decina di piani: tre interrati, sei fuori terra, più il sottotetto. Nella tipologia costruttiva manterrà un’immagine datata, con una foggia tipica delle più eleganti stazioni turistiche alpine, contrassegnata dalle quattro torri, agli angoli dell’edificio, a farne quasi un castello.  

IL CUORE MODERNO
Il cuore pulsante sarà però moderno, con un’ampia zona benessere e servizi di qualità con standard di grande impegno, per 88 metri quadri a disposizione di ogni cliente. Le stanze saranno 95, con una disponibilità massima di 220 posti letto; i servizi all’ospite saranno garantiti da 65 addetti, se l’albergo aprirà con la categoria quattro stelle superior, mentre saranno 80 se si opterà per le cinque stelle. L’Ampezzo tornerà dunque a onorare il proprio nome e sarà una delle strutture più grandi della conca. 
PROPRIETÀ RUSSA
Ieri il consiglio comunale ha approvato, con il voto favorevole di sette consiglieri di maggioranza, la richiesta di ampliamento del volume, con due deroghe al piano regolatore e al piano particolareggiato del centro, come richiesto da Andrea Polencic il 16 luglio 2018, per conto di Andrey Toporov Alexandrovich, il legale rappresentante della società Lajadira srl, di proprietà di un ignoto magnate russo, che a Cortina ha una casa e l’albergo Lajadira. Il progetto è degli architetti Lucio Boni e Maria Chiara De Silvestro, con studio a Domegge. Dopo l’approvazione di ieri, dovrà essere stipulata una convenzione fra il comune di Cortina e i proprietari per il rispetto degli impegni. Subito dopo l’avvio degli scavi.
“SALTERÀ” I MONDIALI
«E’ già aperta la gara d’appalto, per assegnare i lavori – assicura l’architetto Lucio Boni – e si confida di riuscire a completare l’opera in due anni». Questo significa che non sarà pronto per i Mondiali di sci alpino Cortina 2021, ma forse per il Natale successivo. Al piano terra ci sarà la hall di ingresso, la zona soggiorno e bar, un ristorante con 140 coperti. Al primo interrato la zona benessere, con una spa da 800 metri quadrati netti, con la piscina, e una sala riunioni da 120 posti; il secondo interrato avrà i servizi tecnici e una rimessa auto da 33 posti; nel secondo interrato ci staranno 55 vetture. Sopra ci saranno cinque piati, più il sottotetto; la linea di gronda resterà invariata, con una modifica alla copertura, in modo da recuperare otto camere in quella parte dell’edificio. Alcune delle caratteristiche architettoniche rimarranno inalterate, saranno conservati i terrazzini sulle facciate. 
VINCOLI

L’edificio non è vincolato, per cui una parte sarà certamente abbattuta, dove ci saranno gli ampliamenti, sul lato nord, mentre altre parti saranno conservate. Oltre via XXIX Maggio, la strada che scende dal viale della stazione al centro di Cortina, ci sarà uno spazio ludico, un padiglione a servizio dei clienti, con servizi estivi e invernali. Si potrà raggiungere dall’albergo, con un accesso sotto la strada. La filosofia che ispira questa impresa è riprendere il modo di fare turismo che c’era agli inizi del Novecento con un continuo rapporto fra l’albergo e l’esterno.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino