Jesolo, variante al Prg: regole per le nuove costruzioni Ecco quali

Jesolo, variante al Prg: regole per le nuove costruzioni Ecco quali
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JESOLO - Una modifica definita «modesta» ma che permetterà di fare maggiore chiarezza, dunque di facilitare il lavoro degli uffici. Naturalmente garantendo le previsioni dimensionali degli strumenti urbanistici vigenti. Approda una nuova variante al Piano degli Interventi in Consiglio comunale, con la discussione e successiva approvazione prevista per giovedì prossimo. Questa volta si tratta della variante numero 6, uno strumento che introdurrà delle modifiche tecniche, nel caso specifico, al regolamento del Piano regolatore generale (Prg). Ad essere normato sarà lo sviluppo in altezza delle nuove costruzioni, con l'aggiunta del riferimento all'edificio esistente su «fondo finitimo», ovvero confinante. Nel caso di interposte vie o piazze pubbliche, il riferimento sarà invece l'edificio «prospettante».

In questo modo il regolamento edilizio verrà adeguato alle nuove normative. Ma anche alle sentenze arrivate negli ultimi mesi, prima dal Tar e poi dal Consiglio di Stato che hanno bocciato l'interpretazione data dal Comune per lo sviluppo in altezza degli edifici. Tutto infatti era partito da una deroga introdotta con una delibera del Consiglio comunale quasi sei anni fa che consentiva, quale limite di altezza, di considerare come riferimento l'edificio più alto nel raggio di 200 metri. Ed è stato per questo che la vicenda è scoppiata in una battaglia a colpi di carte bollate che ha coinvolto privati e Comune. Al centro dello scontro sono finiti gli ampliamenti di vecchie palazzine, con l'accusa sollevata dai ricorrenti di creare una diminuzione di luce, aria, soleggiamento, privacy e vista. Il tutto con il rischio di un pericoloso effetto a catena con decine di ricorsi e controricorsi. Ma dopo gli ultimi ricorsi, l'Amministrazione comunale aveva introdotto una prima modifica, quella di tenere come riferimento per lo sviluppo in altezza gli edifici confinanti e quelli contornanti: un'opzione, quest'ultima, che pone come riferimento gli edifici visibili interamente dal proprio lotto da terra a cielo.

I CONTENZIOSI


Ma anche su questo fronte erano sorti dei nuovi contenziosi, fino ad arrivare alla modifica che verrà discussa giovedì prossimo. «I nodi vengono al pettine attacca Christofer De Zotti, capogruppo di Jesolo Bene Comune - e con questa variante, che contraddice tutta la linea finora adottata da questa Amministrazione, si conferma il fatto che la certezza degli investimenti è messa a rischio proprio dalle scelte e dalle non scelte di questi anni. Ci chiediamo ora, con un ricorso al Tar sul tema delle altezze ancora aperto, cosa succederà. E soprattutto quale bagaglio di conseguenze verranno lasciate alla prossima Amministrazione». Secca la risposta del sindaco Valerio Zoggia. «E' una variante tecnica, la politica non centra ribatte ed è legata ai pareri che hanno dato i nuovi dirigenti e alcuni legali. Permetterà di fare chiarezza e di evitare contenziosi».
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Il Gazzettino