VENEZIA - I No Tav, i No grandi navi e i movimenti antagonisti non arriveranno in piazza a manifestare contro gli accordi che saranno presi nel corso del vertice italo-francese in...
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Dato per scontato che piazza San Marco non avrebbe ospitato nessuna manifestazione di protesta (non è mai stato concesso), si credeva che i manifestanti, provenienti almeno da tutto il nord Italia, sarebbero stati contenuti sul piazzale della stazione, dove si sono dati appuntamento domattina alle 10. Invece, le forze dell’ordine e il Ministero dell’Interno hanno consentito al corteo di sfilare per la città purché in modo pacifico e senza atti vandalici come le scritte con la bomboletta spray sui muri dei palazzi. Il corteo potrà sfilare alle Zattere fino alla punta della Dogana, mentre un corteo acqueo potrà manifestare davanti a San Marco. Questo fino alle 14. Poi l’intero specchio acqueo antistante palazzo Ducale, da calle Vallaresso alle Prigioni, sarà interdetto al traffico.
Non ci saranno solo gli antagonisti a manifestare. Alle 18 ci sarà una fiaccolata dalla stazione fino a campo San Geremia del Governo Veneto, istituzione che non ha mai riconosciuto l’annessione dell’ex territorio della Serenissima all’Italia.
«Il vertice in Palazzo Ducale costituisce un'offesa alla memoria della città - dice il presidente del Governo veneto, Albert Gardin - lo Stato francese continua a detenere gran parte del bottino artistico e patrimoniale razziato illegittimamente a Venezia con l'occupazione delle sue truppe, un colpo di Stato che ha portato alla sospensione della nostra indipendenza e sovranità. La Francia deve riconoscere i suoi crimini contro i Veneti e restituire il patrimonio che continua a detenere indebitamente».
Piazza San Marco, come è ormai noto, sarà blindata, con quattro varchi d’accesso controllati dalle forze dell’ordine. L’intera zona di palazo Ducale, dal ponte della Paglia, fino a calle della Canonica, piazzetta dei Leoncini, Basilica e metà della piazzetta San Marco sarà interdetta al traffico, transennata e sorvegliata. In servizio anche le forze speciali sui tetti, con il dispositivo già collaudato a novembre in occasione del funerale di Valeria Solesin, alla quale il premier Matteo Renzi e il presidente Francois Hollande hanno voluto dedicare l’incontro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino