ALLEGHE - Ad Alleghe sapevano che Renato Rossi, amatissimo presidente della squadra di hockey, era ammalato, ma la notizia della sua morte arrivata in riva al lago ieri sera, ha...
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IL DOLORE
Affranto anche Manuel De Toni, per anni giocatore delle Civette e da due anni, dopo aver smesso di giocare, nella dirigenza: «Renato era un punto di riferimento sia come presidente, sia a livello dirigenziale, sia come uomo. Era una persona di valore assoluto, stimato dai giocatori locali e dagli stranieri. E tutti, quando parlavi loro di Rossi, riconoscevano la sua unicità». La voce di Patrick De Silvestro, che fa parte da anni della dirigenza biancorossa e che con Rossi ha lavorato per molto tempo alla crescita della squadra, tradisce la tristezza del momento: «Sapevamo che stava male, ma non ci aspettavamo questa notizia. Con lui mi sentivo settimanalmente al telefono per fare il punto sulla vita della società e sui risultati della squadra. Solo ultimamente, quando le sue condizioni sono peggiorate ed era in ospedale a Toronto, la frequenza dei contatti si era diluita. Resterà sempre nei nostri cuori e nei cuori di tutti i tifosi dell’Alleghe Hockey: sono certo che da lassù, assieme a Nilo Riva, tiferà sempre per i nostri colori».
L’ULTIMA VOLTA
Rossi non tornava ad Alleghe da più di un anno. Prima di stare male, volava dal Canada verso l’Agordino tre-quattro volte all’anno. Poco dopo l’ultimo viaggio in società era arrivata la notizia della sua malattia e dell’inizio delle cure. Giocatore di hockey prima con l’Alleghe e poi con il Milano, diventato un imprenditore di successo si era trasferito in Canada per motivi di lavoro. Ma il suo cuore aveva continuato a battere per l’Alleghe. «Contraccolpi per la società? Con lui viene a mancare una persona importante – continua De Silvestro – per me personalmente è stato un insegnante di vita e di sport e mancheranno il suo carisma e la voglia di darsi da fare per lo sport».
Rossi era importante non solo per l’entusiasmo e la grinta che trasmetteva, ma anche per il sostegno economico. Nel 2012, per esempio, aveva ripianato ogni debito. E De Silvestro non sfugge alla domanda: «Anche per rendere onore a quanto da lui fatto – dice - ci impegneremo a continuare nel migliore dei modi e ad impegnarci, se necessario, ancora di più. Per noi costituiva una sicurezza, adesso dobbiamo darci da fare ancora di più, anche per l’aspetto economico, per dare continuità al suo impegno». Dispiaciuto anche il sindaco di Alleghe Danilo De Toni: «Anche se personalmente non l’avevo conosciuto, posso dire che si tratta di un grande lutto per lo sport e per quello che ha fatto per la squadra dell’Alleghe. Con la società biancorossa decideremo come ricordarlo». Intanto, proprio per ricordare il presidente scomparso, l’Alleghe Hockey chiederà di giocare la prossima partita in calendario martedì a Merano con il lutto al braccio e di far precedere l’incontro da un minuto di silenzio. Renato Rossi era vedovo da qualche anno; il figlio vive in Florida. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino