Casi di Hiv, epatiti, infezioni sessuali e batteriche invasive, tubercolosi e le infezioni correlate all'assistenza e ai batteri multi-resistenti avranno ora in Friuli Venezia...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
AIDSIn premessa il documento fa il punto circa la consistenza delle malattie infettive in regione, evidenziando che «continuano a rappresentare un problema significativo per la salute dei cittadini». Per quanto riguarda l'Hiv (o Aids), nel 2016 sono state segnalate nei residenti 36 nuove diagnosi di infezione da Hiv; nel 2017 le nuove diagnosi sono state 28. «Queste segnalazioni si legge nel documento regionale soffrono di un ritardo di notifica, tuttavia, disponendo dei dati di segnalazione dei 4 anni precedenti, si possono ottenere stime affidali che fanno stimare i nuovi casi di Hiv tra i 40 e i 50 per il 2017, con un'incidenza di circa 4 casi ogni 100mila residenti». Se «l'incidenza di Aids è in lieve costante diminuzione negli ultimi quattro anni», in aumento è la proporzione delle persone con nuova diagnosi di Aids che «ignorava la propria sieropositività e ha scoperto di essere Hiv-positiva nei pochi mesi precedenti la diagnosi, passando dal 20,5 del 1996 al 76,3% del 2015».
INFEZIONI E ASSISTENZA«Ogni giorno negli ospedali pubblici della Regione sono ricoverati dai 50 ai 180 pazienti con Ica», cioè con infezioni correlate all'assistenza, e le rilevazioni eseguite nei mesi di ottobre del 2011-2013-2015 e 2017 «mettono in evidenza la gravità del problema delle Ica oltre a quello legato all'esposizione degli antibiotici», si legge nel documento. Tuttavia, nelle stesse pagine si aggiunge che nel 2017 la prevalenza di Ica nei pazienti ricoverati negli ospedali regionali per acuti è stata pari al 5,7%, «in lieve diminuzione rispetto alle precedenti rilevazioni», mentre l'esposizione agli antibiotici è stata pari al 37,1%. A partire dal 1996 la Regione ha attivato un programma di prevenzione delle infezioni da assistenza e tale programma dal 2011 è stato inserito nel più vasto programma di sicurezza del paziente e nella rete cure sicure Fvg del 2016.
ANTIBIOTICILa nuova rete non si occuperà solo di malattie e della loro prevenzione, ma anche della «ottimizzazione dell'uso degli antibiotici», al fine di contenere «il problema della resistenza batterica». In generale, infatti, «la mortalità nelle infezioni sostenute da batteri multi-resistenti è infatti molto elevata e si aggira intorno al 40-50%. Per combattere le malattie infettive, oggi in regione sono attivi due reparti ospedalieri per 24 posti letto complessivi, 12 a Udine e 12 al Cattinara. C'è inoltre un presidio ospedaliero di primo livello a Pordenone e la presenza di un medico specialista in malattie infettive presso ogni ospedale spoke. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino