Sarà l'osservato speciale della semifinale, perché coi suoi punti e le sue accelerazioni ha trascinato l'Umana Reyer nel quarto contro Pistoia che ha dato il...
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Eppure Marquez Haynes non lascia trasparire alcuna emozione né si preoccupa dell'eventuale «trattamento» che gli irpini potrebbero riservargli. «Non so se Avellino avrà un pensiero speciale per me, forse sì. Di sicuro prepareranno la serie cercando di limitare i nostri punti di forza. Ma il nostro roster è talmente lungo che, a seconda dell'evolversi della gara, sappiamo modularci in corsa. Personalmente mi interessa solo lavorare per la vittoria di squadra, ricordo ad esempio Sassari dove non ho realizzato neanche un punto, ma la vittoria ci hanno permesso di chiudere la regular season secondi». Idee chiare per il 30enne play di Irving che, dopo i 18 punti di media nel quarto con Pistoia e la ciliegina dell'high dei 31 in gara4, dovrà vedersela col pacchetto esterni biancoverde Marques Green, David Logan e Joe Ragland. «Avellino è una grandissima squadra, gioca un ottimo basket ed è in un grande momento di forma» avvisa Haynes ricordando il 3-0 con cui gli irpini hanno eliminato Reggio Emilia.
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«Noi però sappiamo come presentarci, stiamo lavorando per preparare al meglio mente e corpo».
Per tutta la stagione Reyer ed Avellino si sono sfidati per il secondo posto dietro Milano e alla fine gli orogranata l'hanno spuntata per quattro punti, quelli delle vittorie negli scontri diretti che salgono a quattro considerando anche la Champions League.
«Sarà totalmente diverso, neanche dobbiamo pensare a quelle vittorie» avvisa il numero 0. «Avellino è migliorata dalla squadra sempre battuta. Ci conosciamo bene e forse può incidere, ma se penso alla qualità degli esterni irpini e alla presenza di Fesenko sotto canestro è logico che ci aspetta una battaglia, anche dal punto di vista mentale».
La Reyer avrà il vantaggio campo, che per Haynes conterà soprattutto «nelle prime due gare. Lavori e giochi tutto l'anno per avere il fattore casa e può essere un vantaggio per iniziare nel migliore dei modi. Certo, se poi riesci a difenderlo significa vincere la serie».
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Il Gazzettino