Pareva una banale caduta in bici, medico muore dopo una settimana

Pareva una banale caduta in bici, medico muore dopo una settimana
LIDO - Circa una settimana fa era caduto in bicicletta. Un capitombolo che inizialmente sembrava non aver causato fratture o gravi conseguenze ma che in realtà aveva...

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LIDO - Circa una settimana fa era caduto in bicicletta. Un capitombolo che inizialmente sembrava non aver causato fratture o gravi conseguenze ma che in realtà aveva provocato una emorragia interna che, in pochi giorni, lo ha condotto alla morte. Si è spento venerdì scorso, a 66 anni, il dottor Haroutiun Keucheyan, membro della comunità armena di Venezia, e per circa trentacinque anni medico di famiglia nel Comune di Cavallino-Treporti.

 
Medico chirurgo, specializzato in Cardiologia, Keucheyan, era rimasto in servizio a Cavallino-Treporti dai primi anni ’80 fino al 2017. Abitava al Lido, in via Buratti a Città Giardino, di fronte al patronato di Sant’Antonio, ed era perciò molto conosciuto sia nell’isola che nel litorale nord. Era anche il medico di fiducia della Congregazione Mechitarista di Venezia, e considerava Venezia (e il Lido) una sorta di sua seconda casa. Persona generosa e, riconosciuta da tutti di grande umanità, era molto dedito all’aiuto di chiunque ne avesse bisogno. Dopo il terremoto, che aveva colpito l’Armenia negli anni ’80, si e fin da subito, e a lungo, dedicato all’aiuto dei bambini armeni rimasti orfani. Ma lui era fatto così e non solo verso i suoi connazionali: era pronto ad aiutare chiunque avesse bisogno. Cantautore per passione aveva dedicato a Venezia una sua canzone di cui andava assai orgoglioso, ed era il simbolo di questo legame tra Venezia e l’Armenia. Il dottor Haroutiun Keucheyan lascia la moglie Patrizie e due figli. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino