Febbre dei topi: casi in Fvg. Ecco i consigli degli esperti per chi va in montagna e in collina

Un topo
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UDINE - Hantavirus (il virus dei topi), ecco tutti i consigli dell’AsuFc. «Vi è stato un riscontro di positività per Hantavirus in un pool di organi tra i vari campioni sottoposti ad analisi nella provincia di Udine - è spiegato -. Questa zoonosi quindi risulta presente nella popolazione di topi anche nel nostro territorio e quindi si ritiene opportuno richiamare l’attenzione di quanti a vario titolo frequentano la montagna e la zona collinare invitando tutti ad osservare alcune importanti norme igieniche: - lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone dopo il contatto con il terreno o polvere; - evitare contatti diretti con i roditori, le loro urine o feci; - in caso di pasti consumati all’aperto non porre gli alimenti a diretto contatto con il terreno e vigilare al fine di impedire che i topi possano raggiungerli. - utilizzare sempre guanti in lattice per la eventuale rimozione delle carcasse; - non consumare vegetali, frutti del bosco o funghi se non dopo accurato lavaggio e pulizia poiché possono essere fonte di infezione per via alimentare; - evitare di inalare la polvere in quanto il virus si può diffondere anche per via aerogena (evitare soffiatori o utilizzare le scope umidificando le superfici polverose a rischio per contaminazione con feci o urine di topi); - tenere i cani al guinzaglio nei boschi al fine di evitare la predazione. Al momento non esiste un vaccino per l’uomo, pertanto la migliore prevenzione è quella di evitare l’esposizione ai roditori ed ai loro escreti (saliva, urina e feci). Si ricorda che tale virus è sempre stato presente nel nostro territorio e l’aumentata soglia di attenzione è direttamente proporzionale all’alto numero della popolazione di roditori e non dettata da un allarme sanitario. Si invita pertanto la popolazione ad applicare le norme sovraesposte».

 

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Il Gazzettino