San Stino. Il parroco esorcista scomunica a Halloween: «Culto dell'orrore, rifiutiamolo». E lancia una proposta per la serata

La chiesa Santo Stefano resterà aperta per l’adorazione silenziosa che ha come slogan “Una luce nella notte”

SAN STINO (VENEZIA) - «Halloween? No grazie!» Già il titolo scritto da don Alberto Arcicasa nel bollettino settimanale parrocchiale non lascia spazio...

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SAN STINO (VENEZIA) - «Halloween? No grazie!» Già il titolo scritto da don Alberto Arcicasa nel bollettino settimanale parrocchiale non lascia spazio all’immaginazione. Parroco di San Stino, Biverone e Sant’Alò dal 2016 ed esorcista della diocesi dal 2012, don Arcicasa non è nuovo nelle sue esternazioni critiche nei confronti della festa. Il sacerdote mette nero su bianco la sua opinione. «Rifiutiamo - spiega don Alberto nella sua riflessione pubblicata nel bollettino parrocchiale - questa cultura del vuoto, del brutto, della disperazione, del diavolo, della paura mascherata da modernità e del consumismo».

La proposta del parroco esorcista

Il don ai parrocchiani fa una controproposta per il giorno di Halloween: la sera di martedì prossimo, dalle 20.30 alle 22, la chiesa Santo Stefano resterà aperta per l’adorazione silenziosa che ha come slogan “Una luce nella notte”. Quanto scritto da don Alberto nel bollettino si inserisce nel dibattito in paese fra chi condivide la ricostruzione del parroco e chi invece nell’abbinata zucche e fantasmi vede solo una festa innocua. Don Arcicasa indirizza i parrocchiani a «scegliere la luce, l’amore, la bellezza di sapere che siamo amati da Dio». Halloween, benché vanti origini pagane pre-cristiane, si è affermata in epoca moderna come un fenomeno di costume, non troppo diverso dal carnevale, ma con tinte più gotiche. «Halloween nel giro di un decennio - sostiene il don in alcuni passaggi della sua lunga riflessione - si è infiltrato in diversi settori della nostra società. Anche il mondo della scuola non è immune. Se il mostruoso diventa carino, il terrificante piacevole, il ripugnante esaltante, il demoniaco simpatico, il passaggio successivo è la perdita della demarcazione tra ciò che è bene e ciò che è male. È grave abituare le nuove generazioni al culto dell’orrore, della violenza, e rendere normali e divertenti figure orride e ripugnanti come fantasmi, vampiri, streghe e demoni con la finta motivazione di esorcizzare e superare la paura della morte». Don Arcicasa fa parte dell’Aie (Associazione Internazionale Esorcisti). «Nel blog dell’Aie si possono trovare molti contributi su esoterismo ed occultismo ed anche su Halloween. Sono apporti seri e non il frutto di fantasia». Come sacerdote e parroco cosa si sente di dire ai genitori? «La serenità e la crescita nella verità dovrebbero stare a cuore ad ogni genitore». 

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Il Gazzettino