È di Portogruaro e studia a Padova l'hacker che attaccò il sito del M5s

Luigi Gubello
PADOVA - Era stato ribattezzato dai media come l'hacker «buono» per contrapporlo ad un altro che, usando il nickname di "Rogue0", aveva rivendicato,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PADOVA - Era stato ribattezzato dai media come l'hacker «buono» per contrapporlo ad un altro che, usando il nickname di "Rogue0", aveva rivendicato, sempre la scorsa estate, altri e anche più pesanti attacchi alla piattaforma Rousseau, il sistema per le votazioni online e le attività politiche del Movimento 5 Stelle. «Io l'ho fatto solo per testare la vulnerabilità del sistema, non avevo fini o motivazioni politiche», ha ribadito agli investigatori, dopo averlo anche scritto on line nei mesi scorsi, Luigi Gubello, 26 anni, studente alla Facoltà di Matematica di Padova e in arte, ossia nelle sue scorribande informatiche, Evariste Galois.


l giovane, nato a Padova, di buona famiglia, incensurato, con casa a Portogruaro (Venezia), che è stata perquisita dalla Polizia postale così come l'abitazione dei suoi genitori, ha scelto, infatti, come nickname il nome di quel giovane matematico francese, vissuto tra il 1811 e il 1832, che fu allo stesso tempo genio dell'algebra, eroe romantico e fervente repubblicano e morì in un duello all'età di soli 20 anni.

Ora Gubello, però, è indagato dai pm di Milano Alberto Nobili e Enrico Pavone per essersi introdotto «abusivamente» nel «sistema informatico» Rousseau protetto «da misure di sicurezza», sferrando il suo attacco lo scorso 2 agosto. Un blitz denunciato dall'Associazione Rousseau già l'8 agosto e poi di nuovo a settembre. Già il giorno dell'hackeraggio, tra l'altro, lo studente universitario aveva messo on line un blog ad hoc, chiamato "hack5stelle", per spiegare la sua azione: «Questa pagina non è un attacco politico. È stata pubblicata solo con l'intento di rendere trasparente e semplice una questione importante: i dati personali di molte persone erano ottenibili a causa di una vulnerabilità presente nel sito. È quindi corretto che le persone vengano a saperlo, essendo quei dati i loro». E ancora: «Ho avvisato via e-mail i gestori del sito della vulnerabilità trovata - scriveva Galois - che mi hanno risposto che stanno lavorando per risolvere il problema, in questo momento la variabile non mi sembra più vulnerabile».


Stando alle indagini, Gubello, che dovrà essere interrogato dai magistrati, avrebbe violato solo le «parti tecniche» del sistema senza acquisire o estrapolare dati e informazioni sensibili. Ad ogni modo, le indagini, anche attraverso il sequestro di pc e altri dispositivi informatici, vanno avanti per capire se ci siano state delle complicità e se il 26enne, anche parte di una sorta di comunità di esperti informatici che compie queste genere di azioni, abbia effettuato altre operazioni di hackeraggio. 
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino