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VERONA - Gli hacker che lo scorso 23 ottobre avevano attaccato il sistema informatico dell'Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona hanno pubblicato oggi, 17 novembre, online tutti i dati rubati. Si tratta di oltre 900mila file, per un totale di 612 GB, che contengono analisi e altri dati clinici sensibili di pazienti, ma anche contratti, bilanci e informazioni riservate. In una nota, l'Azienda veronese ha precisato che «non ha registrato alcuna perdita di dati personali, custoditi negli archivi aziendali, ma è stata pubblicata la copia di alcuni. Dalle verifiche sinora effettuate è emerso che i dati pubblicati rappresentano una minima parte di quelli complessivamente archiviati nei file server aziendali: 0,6 terabyte (pari a 612 GB) su 29 totali». La maggior parte di questi dati copiati sarebbe non sanitaria, o addirittura già soggetta a pubblicazione per legge sul sito web. I restanti dati rappresentano documenti frammentari con informazioni cliniche, molte delle quali peraltro datate. «Magistratura e Azienda ospedaliera, in costante contatto con la Regione - prosegue la nota - sono impegnate nelle indagini, ciascuna per le proprie competenze. Inoltre, con l'assistenza dello studio legale del professor Riccardo Borsari, sono state intraprese tutte le azioni legali atte a tutelare le vittime dell'attacco: l'Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona e tutti i soggetti coinvolti»
Il Gazzettino