Addio a Gustavo Zanin, maestro dell'organo: era conosciuto a livello internazionale

Gustavo Zanin, morto a 91 anni
Aveva appena compiuto 91 anni, 24 ore prima di andarsene. E ieri il Friuli Venezia Giulia ha perso un pezzo della sua storia oltre che un orgoglio da esportare a livello nazionale...

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Aveva appena compiuto 91 anni, 24 ore prima di andarsene. E ieri il Friuli Venezia Giulia ha perso un pezzo della sua storia oltre che un orgoglio da esportare a livello nazionale e internazionale. È morto Gustavo Zanin, il più conosciuto e abile organaro della regione. Viveva a Codroipo, dove aveva sede anche il suo storico laboratorio. 


LA STORIA
Zanin era nato in una famiglia di Camino al Tagliamento che aveva sempre fatto degli strumenti musicali una missione di vita. La ditta che porta il suo cognome era stata fondata più di 200 anni fa. A fondarla fu Valentino Zanin. Oggi, invece, l’attività è portata avanti dal figlio di Gustavo, Francesco, e dal nipote Carlo. Gustavo Zanin nella sua vita da artigiano di pregio aveva realizzato più di 200 organi, alcuni rimasti in regione, molti altri d’esportazione. La sua arte era apprezzata a livello internazionale. La caratura del personaggio era stata omaggiata nel 2017 dall’Università degli studi di Udine con una laurea ad honorem. Nel 2018, invece, aveva ricevuto il premio “Grandi friulani nel mondo”, assegnato dall’associazione “Amici del teatro Clabassi”. 
IL CORDOGLIO

«L’Università di Udine perde un grande amico». Così il rettore dell’ateneo friulano, Roberto Pinton, esordisce nel ricordo del maestro organaro Gustavo Zanin, scomparso ieri notte all’età di 91 anni compiuti proprio ieri. «Gustavo Zanin – continua Pinton – era un professionista di fama mondiale, uomo di cultura e persona di grande energia. Un artigiano appassionato che il nostro Ateneo si onora di avere fra i suoi laureati honoris causa». Quattro anni or sono, nel luglio del 2017, l’Università di Udine aveva infatti attribuito al maestro organaro di Codroipo la laurea magistrale honoris causa in Storia dell’arte e Conservazione dei beni storici-artistici. «Fu un atto di riconoscimento – ricorda Pinton - per una straordinaria e lunga carriera dedicata all’organaria. Erede di una tradizione famigliare di ben quattro generazioni di costruttori di organi, Gustavo Zanin, grazie alla sua grande attitudine alla sperimentazione, ha saputo traghettare fino ad oggi, assieme alle due generazioni successive, un autentico capolavoro imprenditoriale al servizio dell’arte». «Perdiamo un uomo di cultura, un grande artigiano e un maestro. Con Gustavo Zanin se ne va un pezzo della storia di Confartigianato-Imprese Udine e di ognuno di noi, perché quest’uomo non è stato solo un grande artigiano, è stato anche un padre». Il presidente di Confartigianato-Imprese Udine, Graziano Tilatti, ricorda così Gustavo Zanin. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino