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VILLORBA (TREVISO) - Guidava senza patente da sette anni. Il 59enne di Ponzano fermato venerdì poco distante dalla strada Ovest dalla polizia locale di Villorba, mentre era a bordo della sua auto, una Dr, se l’era vista revocare nel 2014. Ha provato a esibire agli agenti una serie di documenti fasulli per giustificare la propria posizione. Ma alla fine il confronto si è concluso con una multa da 5.800 euro e il sequestro del veicolo. Il 59enne non si era perso d’animo dopo la revoca della patente. Armandosi di ingegno, aveva preparato di proprio pugno dei personalissimi documenti per continuare a spostarsi. In tutto questo tempo ha infatti girato portandosi dietro un certificato palesemente falso firmato da un fantomatico procuratore nel quale si diceva che il 59enne poteva guidare senza patente in attesa che gli venisse restituita. Non solo. L’uomo non aveva nemmeno pagato l’assicurazione. E anche per questo aveva trovato un proprio rimedio: un timbro su un foglio con la scritta “Pagato”. La revisione, invece, era in regola. Quando gli agenti della polizia locale della Postumia Romana, guidata dal comandante Riccardo Sutto, gli hanno fatto presente che non poteva essere al volante con la patente revocata, il 59enne ha iniziato a mostrare loro tutti questi documenti. «Ma è stato subito evidente che erano completamente falsi – spiega il comandante Sutto – a volte non è immediato far emergere le differenze tra un documento originale e uno contraffatto ad arte. Questa volta, invece, non c’è stato il minimo dubbio». Accantonate tutte le speranze di riuscire a farla franca, il 59enne si è visto affibbiare una multa di 5mila euro.
Il Gazzettino