In fuga dall'Ucraina: ecco il modulo da compilare per offrire alloggio e lavoro ai profughi

Profughi scappati dall'Ucraina
VENEZIA - Profughi dall'Ucraina, è disponibile il modulo per offrire un alloggio, ma anche un lavoro, a chi sta scappando dalla guerra. In questo modo la struttura del...

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VENEZIA - Profughi dall'Ucraina, è disponibile il modulo per offrire un alloggio, ma anche un lavoro, a chi sta scappando dalla guerra. In questo modo la struttura del commissario veneto all'emergenza Ucraina, Luca Zaia - che come gli altri governatori è stato delegato dal capo dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio - raccoglierà tutte le offerte per poterle poi incrociare con le necessità a mano a mano che su territorio regionale arriveranno i profughi.


Si tratta di un questionario disponibile nel sito della Regione (https://www.regione.veneto.it/) e della Protezione civile del Veneto (https://www.regione.veneto.it/web/protezione-civile). La denominazione è: Emergenza Ucraina raccolta disponibilità. Gli interessati devono compilare online il modulo indicando obbligatoriamente la propria mail e la tipologia di offerta. Due le caselle disponibili da barrare: alloggio e/o vitto oppure altro. Nella categoria altro si trova un po' di tutto, dall'offerta di lavoro alla possibilità di mettere a disposizione trasporti, traduzioni, attività ludiche, cura degli animali.

«Nei giorni scorsi - ha detto Zaia - avevamo detto che sarebbe servito un coordinamento tra tutte le forze in campo, enti locali, prefetture, organizzazioni benefiche, per velocizzare e organizzare la grandissima solidarietà dimostrata dai veneti nei confronti del popolo ucraino. Lo strumento per concretizzare il coordinamento della macchina dell'ospitalità è attivo. Si tratta di una modalità di coordinamento diretto con cittadini e imprenditori che consentirà di gestire al meglio una macchina dell'accoglienza che finora ha già visto centinaia di offerte, che si moltiplicano di ora in ora. La mobilitazione per l'accoglienza, per essere efficace, deve necessariamente essere organizzata. Solo così riusciremo a dare concretezza al grande cuore dei veneti e ad una generosità che non conosce confini».

IL QUESTIONARIO


La possibilità di far lavorare i profughi ucraini è consentita dall'articolo 7 dell'ordinanza della Protezione civile, firmata dal capo dipartimento Curcio lo scorso 4 marzo: Lo svolgimento di attività lavorativa sia in forma subordinata, anche stagionale, che autonoma è consentita alle persone provenienti dall'Ucraina a seguito della crisi in atto, sulla base della sola richiesta di permesso di soggiorno presentata alla competente Questura, in deroga alle quote massime definite dalla programmazione annuale.


 

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Il Gazzettino