Guerra alle palme: «Basta con le piante immigrate dall'Africa»

Guerra alle palme: «Basta con le piante immigrate dall'Africa»
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CORDENONS - Un pesce d'aprile? Non solo. Una vera e propria guerriglia marketing su un tema tra i più discussi degli ultimi tempi. Allo stesso tempo però anche un modo per criticare con ironia l'amministrazione leghista che guida la cittadina. Così, ieri mattina, i residenti cordenonesi che ospitano delle palme o delle piante esotiche in giardino si sono trovati nella buca delle lettere un'ordinanza. Carta intestata, stemma comunale. Insomma un documento con tutti i crismi che però vietava tassativamente la piantumazione di piante africane su tutto il territorio comunale. L'oggetto dell'ordinanza poi si estendeva all'intenzione di dare sostegno ai cittadini al fine di organizzare la sostituzione delle piante esotiche con piante autoctone. Il documento però non arrivava ovviamente dalle stanze del municipio ma dalla penna di Satyrifolp, la più nota comunità satirica cordenonese da sempre vicina agli ambienti della sinistra cittadina. Ovvio il riferimento alla polemica milanese, scoppiata alcune settimane fa, quando in piazza Duomo sono comparse diverse palme piantate dalla multinazionale del caffe take away Starbucks. Altrettanto logica però la volontà di colpire la giunta leghista locale, impegnata in una campagna di difesa delle tradizioni autoctone (si ricordi, ad esempio, la battaglia per il crocifisso nelle scuole)...

 
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Il Gazzettino