Carrello bloccato, pianti e preghiere a bordo dell'Air Berlin per Stoccarda

Carrello bloccato, pianti e preghiere a bordo dell'Air Berlin per Stoccarda
QUARTO D'ALTINO - «C’era chi pregava, chi piangeva, chi aveva lo sguardo fisso nel vuoto. Un’esperienza che non auguro a nessuno. Io? Paura ne ho avuta e tanta al pari...

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QUARTO D'ALTINO - «C’era chi pregava, chi piangeva, chi aveva lo sguardo fisso nel vuoto. Un’esperienza che non auguro a nessuno. Io? Paura ne ho avuta e tanta al pari dei colleghi e degli altri passeggeri. Solo quando abbiamo toccato terra e non senza sussulti, abbiamo ricominciato a respirare sentendoci quasi una sorta di miracolati».


È la toccante testimonianza di Claudio Rossi, mestrino, componente del management del Gruppo Angeloni, l’azienda di Quarto d’Altino leader nel settore della ricerca e del commercio materiali compositi e dei prodotti vernicianti.

Insieme ad altri quattro quadri, compresa la proprietà, ieri era sul volo della Air Berlin, decollato da Tessera alle 13.10 e atteso a Stoccarda per le 14.30: «Un viaggio di lavoro per partecipare a una delle fiere più importanti al mondo sul carbonio» spiega Rossi. Al momento dell’atterraggio la doccia fredda. Il comandante annuncia che uno dei carrelli è bloccato e che non è possibile la manovra. Cominciano i giri a vuoto nel cielo della città tedesca per consumare il serbatoio e preparare in sicurezza l’eventuale atterraggio d’emergenza. «Il panico a bordo era tangibile nonostante le rassicurazioni del pilota, un italiano, che ha cercato in tutti i modi di non trasmetterci ansia o tensione. C’erano parecchi turisti tedeschi che erano a dir poco terrorizzati. L’agonia è durata oltre un’ora».

Intanto nello scalo della capitale del Baden-Württemberg era già scattato il dispositivo di massima allerta. Sono infatti le 15.30 passate quando lo stesso comandante informa che il carrello pare si sia sbloccato e tenta di toccare la pista. «Confesso che sono stati attimi che sembravano eterni, poi quando abbiamo avuto al certezza di aver toccato il suolo anche se in maniera tutt’altro che liscia c’è stato un urlo corale liberatorio. Quello che preoccupa - conclude Rossi - che purtroppo tali guasti meccanici si ripetono nelle diverse compagnie e possono essere spia di una manutenzione non sufficiente dei velivoli».



Questa la versione fornita dalla compagnia Airberlin


“Durante la fase di atterraggio del volo AB8779 da Venezia a Stoccarda di lunedì 21 settembre, il personale di cabina ha constatato un problema tecnico al carrello di atterraggio e ha deciso di procedere a un giro ricognitivo seguendo una normale procedura di sicurezza. Il pilota ha avvertito i passeggeri a bordo spiegando la situazione. L’aereo è atterrato normalmente con circa 25 minuti di ritardo e tutti i passeggeri sono scesi dal velivolo regolarmente. L’aereo è stato controllato dal team di manutenzione subito dopo l’atterraggio e considerato idoneo a proseguire il suo servizio.”



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Il Gazzettino