Fatture false per 12 milioni di euro, arrestato imprenditore cinese

Fatture false per 12 milioni di euro, arrestato imprenditore cinese
TREVISO -  Un giro di fatture false da 12milioni di euro e beni sequestrati per 2,6milioni di euro. Ma anche 1,5 milioni di Iva evasa e 10 indagati. È questo...

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TREVISO -  Un giro di fatture false da 12milioni di euro e beni sequestrati per 2,6milioni di euro. Ma anche 1,5 milioni di Iva evasa e 10 indagati. È questo l'esito dell'operazione «Il Sarto», condotta dalla Guardia di Finanza, che ha visto protagonista un imprenditore cinese, arrestato. C'è voluto oltre un anno di indagini minuziose per giungere alla scoperta del sistema fraudolento. La Compagnia di Treviso ha eseguito nei confronti del principale indagato - un imprenditore di origini cinesi, attivo nel confezionamento di capi d'abbigliamento - un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Treviso su richiesta della locale Procura della Repubblica.


Le investigazioni dei Finanzieri della Marca, avviate a seguito dell'approfondimento di una segnalazione per operazioni finanziarie sospette, hanno fatto emergere il ruolo dell'imprenditore arrestato che, celandosi dietro delle «teste di legno», aveva architettato un articolato meccanismo di frode basato sull'utilizzo di fatture false, emesse da tre «cartiere», anch'esse riconducibili a soggetti cinesi, ditte in realtà prive di una sede in cui operare, di dipendenti, di mezzi e locali idonei allo svolgimento di una normale attività imprenditoriale.

Grazie agli approfondimenti di carattere fiscale ed alle indagini finanziarie, sono stati ricostruiti i flussi di denaro intercorsi e delineato il riciclaggio dei proventi illeciti, realizzato avvalendosi in particolare della collaborazione di un altro imprenditore compiacente, ancorché estraneo alla frode fiscale. All'esito, l'Autorità Giudiziaria, accogliendo le proposte del Pubblico Ministero titolare delle indagini, ha disposto, altresì, il sequestro preventivo dei beni degli indagati, per un valore stimato in oltre 2,6 milioni di euro.

I particolari sul Gazzettino del 1. Marzo 
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Il Gazzettino