BASSA FRIULANA - Un maxi sequestro di tonno rosso e pesce spada, di 700 kg di prodotto ittico, è stato eseguito dalla Capitaneria di Porto di Monfalcone, a...
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Ancora una volta, tonno e pesce spada avevano viaggiato dalla Sicilia fino in Friuli senza la prevista etichettatura che permette di conoscere l’esatta provenienza del prodotto ittico e garantisce così il consumatore finale contro le frodi in commercio. L’azione di intelligence dei militari ha permesso di intercettare tempestivamente la grossa quantità di prodotto ittico in cattivo stato di conservazione prima della sua commercializzazione, destinata quasi esclusivamente a ricoprire i banchi dei mercati del Friuli Venezia Giulia. Il precario stato di conservazione degli esemplari di tonno rosso e pesce spada sequestrati porterà alla loro distruzione. A finire nei guai due società di pesca siciliane i cui camion, con il carico di tonno e di spada, sono stati intercettati su strada prima di arrivare alla ditta cui era destinata la merce; è stata proprio la ditta, attiva nel palmarino, a segnalare il fatto agli uomini del capitano Di Gioia, contribuendo in maniera fattiva al sequrestro.
Nel corso del 2016, il comando della Capitaneria di Porto di Monfalcone ha proceduto al sequestro di una tonnellata e mezza di prodotto ittico e ha elevato sanzioni per oltre 60.000 euro tra grossisti, ristoratori e pescherie per carenze documentali nel commercio di prodotto ittico, soprattutto per quanto riguarda sempre il tonno rosso. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino