Il paese "invaso" d'improvviso dai clandestini: arrivano in 21, tutti minorenni

Profughi che bivaccano a Gorizia
MARIANO DEL FRIULI (Gorizia) - Un piccolo esercito di clandestini di nazionalità afghana, quasi tutti minorenni, di cui quattro sotto i tredici anni di età, sono...

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MARIANO DEL FRIULI (Gorizia) - Un piccolo esercito di clandestini di nazionalità afghana, quasi tutti minorenni, di cui quattro sotto i tredici anni di età, sono sbucati improvvisamente, nel primo pomeriggio di ieri, martedì 26 settembre, nel centro di Mariano del Friuli. La comunità locale li ha notati subito e ha chiamato i carabinieri. I militari dell'Arma hanno prima individuato un piccolo gruppo, poi da ogni strada del paese ne comparivano, a piedi, degli altri.


Alla fine sono stati identificati 27 clandestini, tutti senza documenti, tutti afghani, tutti un po' provati per il viaggio ma comunque in buona salute. Sul posto, infatti, è intervenuto anche un equipaggio del 118 con una ambulanza: i sanitari non hanno riscontrato alcun tipo di problema di denutrizione. Così è iniziata la procedura di foto segnalamento, con l'aiuto di un interprete e il supporto dei carabinieri delle stazioni di Mariano del Friuli, di San Martino del Carso e un aiuto della Compagnia di Monfalcone.

I minorenni sono 21, tutti maschi. Sono stati affidati alle strutture di accoglienza Casa dell'Immacolata di Udine, a una struttura convenzionata, la Coop Aedis, di Pasian di Prato (Udine) e a una terza, la Coop Carpediem di Pozzuolo del Friuli (Udine). Alcuni sono stati accolti pure in un centro di Trieste, La Fonte. Gli otto maggiorenni sono stati invitati a presentarsi agli uffici della Questura di Gorizia per regolarizzare la loro posizione. Come sono arrivati nel tranquillo paese di Mariano? Con ogni probabilità sono stati scaricati da un passeur che, con un camion, percorreva la A4, o la A34 tra Gradisca d'Isonzo e Villesse. Si tratta, tuttavia, solo di una ipotesi. I minori hanno riferito di aver viaggiato lungo la rotta balcanica Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino